Riavremo, anche se per interposta persona, Bassolino sindaco di Napoli. E' l'incubo che non è mai svanito e ritorna. E' la dimostrazione che la democrazia fa schifo.
Cozzolino ha battuto nelle primarie del PD Umberto RANIERI, persona onesta e che non poteva di certo contare sull'onda lunga del magna magna e del clientelismo bassoliniano, un esercito di parassiti che, con Bassolino ha sempre mangiato e che ora potrà continuare a farlo con il suo secondo, Andrea Cozzolino.
Da parte nostra, possiamo solo proporre un invito a RANIERI, se davvero - come crediamo - è una persona con dei principi, inviti a disertare in massa le elezioni. Non è possibile continuare ad avere un cloaca al comune.
N.B. Intanto i compagni onesti del partito di Cozzolino,quelli che concorrevano per gli altri candidai, già lo accusano di brogli. Sarà solo il primo di una lunga serie: l'allievo batte sempre il maestro.
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2 commenti:
Lungi da me sembrare catastrofista e/o giustizialista, ma quando in giro si sente dire che la politica è (quasi) solo una lotta di potere, dovremmo imparare a chiederci il perché.
Sappiamo bene in Italia, e nella fattispecie a Napoli, come vanno "certe" cose e che quelli che davvero, per passione e per credo, vogliono far qualcosa affinché la situazione sia un po' meno peggio sono davvero pochi. La cosa più triste, tuttavia, è che sono ancora in troppi a non rendersene conto.
Dopotutto, i "politici" non sono altro che un riflesso del popolo e, volendo assolutamente evitare ogni sterile "local-patriottismo", soffro nel vedere che anche in Campania le cose funzionano così, perché penso che i campani abbiano un potenziale umano davvero alto, nonostante i numerosi problemi di cui bisogna CON FORZA parlare per trovare una soluzione. Peccato solo che, oltre ai sordi, ci siano quelli che mortificano la nostra terra senza nemmeno pensarci troppo su...
Scusa l'intervento sul tuo blog, che da un po' di tempo leggo con piacere, spero non sia stato sgradito.
Giancarlo
Ciao Giancarlo, grazie per il tuo intervento. Beh,le elezioni imminenti saranno una cartina di tornasole interessanti. Spero tanto che gli unici a perdere siano i partiti maggiori e segnino l'affermazione di un movimento identitario e meridionalista come INSORGENZA CIVILE.
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