21/02/09

Un cartone di nome Pino Daniele.

Di solito si parla di guappi di cartone, Pino Daniele, invece, è cartone guappo. Perchè il ragionier Daniele, del cartone animato non ha solo la voce, ma soprattutto lo spessore e la personalità. Non guardando il festival di Sanremo, ho appreso dal Corriere che dal palcoscenico è arrivato a dire che la risoluzione della vergogna dei rifiuti è di Bertolaso e - udite udite! - del suo amato governatore Antonio Bassolino, dal quale prima o poi copierà anche la tinturà per i capelli visto che già parlano la stessa lingua (3 parole di italiano in tutto). Perchè, è notorio, Pino Daniele ha un debole per il governatore. La scorsa estate arrivò a ringraziarlo durante un'esibizione a Capri perchè gli avrebbe dato un passaggio per tornare a Napoli con un'imbarcazione della Guardia Costiera. Proprio nel periodo in cui Mastella fu attaccato per aver usato un aereo di stato per andare al gran premio. Pino Daniele è fatto così, da cartone animato non ha memoria; però qualcuno dovrebbe spiegargli che un musicante - soprattutto quando non può permetterselo per mancanza di buon senso - dovrebbe limitarsi a fare il musicante, senza lasciarsi andare a dichiarazioni che istigano al vomito per quanto ruffianesche.

Se poi, visto che con quella pancia sembra un porco, vuole seguire la stessa strada di Bassolino, vada a fare footing con lui al parco Virgiliano. Magari siamo fortunati e qualche autista distratto li fa fuori entrambi.

Speranza che io però non nutro più. Sempre il Corriere ieri ironizzava sul fatto che Bassolino, essendo contrario alle sue dimissioni,per coerenza si è detto contrario anche a quelle di Veltroni.

Intanto, però, ritiene che il commissario Morando, inviato da Veltroni a Napoli per risolvere l'emergenza spazzatura nel PD, con le dimissioni del segretario, ha perso legittimità.

Mi sa che presto lo vedremo tornare in Piemonte con un grande insegnamento: la spazzatura va smaltita, non nascosta negli uffici della giunta regionale.

19/02/09

Nel mondo c'è anche chi non si piega ai liberatori.

Si e' aperto a Baghdad il processo a Muntazer al Zaidi, il giornalista che durante una conferenza stampa tiro' le scarpe contro Bush. Il dibattimento e' cominciato davanti alla corte criminale centrale irachena. Con vestito beige,camicia nera ed una bandiera irachena intorno al collo, il giornalista della tv al Baghdadiya e' apparso impassibile. Il suo ingresso in aula e' stato salutato dai familiari e dal pubblico presente con grida di gioia.

18/02/09

In Giappone gli ubriaconi si dimettono.


(Nel video l'ex ministro della cultura promuove il turismo nello Stivale).

Il ministro delle Finanze giapponese, che si era presentato ubriaco alla conferenza stampa del G7 di Roma, si è dimesso per aver fatto fare una brutta figura al suo paese. Se nelle Italie applicassimo lo stesso parametro, con l'alta percentuale di alcolizzati che ci ritroviamo in politica e tutte le pessime figure rimediate, rischieremmo di rimanere senza un governo.

17/02/09

Sardegna, il PD ha perso ma Soru ha vinto.



Veltroni si è dimesso dalla segreteria del PD dopo l'umiliante sconfitta subita in Sardegna. Ora Renato Soru, avendo perso le elezioni, ha indebolito ulteriormente l'attuale organigramma del suo partito e può puntare direttamente alla segreteria. Che l'abbia fatto di proposito? Se fosse così, sarebbe un genio. Tanto più che, da editore dell'Unità - cioè del giornale di partito - può preparare a tavolino la sua ascesa. Pur avendo perso le elezioni, è l'unico che ne esce rafforzato. Se solo consideriamo che, al contrario del dittatore Bassolino, si è dimesso di sua spontanea volontà, possiano credere che oggi, fuori dai confini della Sardegna, Soru può davvero presentarsi come uomo nuovo alla guida del Partito Democratico.

Forse l'unica difficoltà alla quale deve fare fronte è che, in vista delle imminenti elezioni per il parlamento europeo, il PD rischia di non superare il 4% di sbarramento.
Chi di plutocrazia ferisce, di plutocrazia perisce.

N.B. Nel video un'elettrice è insoddisfatta del neonato partito.

14/02/09

Il federalismo dei cervelli


L'unica riforma che andrebbe approvata con urgenza è quella che riguarrda il diritto di ogni persona a vivere sul proprio territorio con la propria gente, quella del federalismo dei cervelli.

Nel 2008, dal Sud al Nord, sono emigrati in 120 mila. Cinquantamila solo dalla Campania. 65mila sono gli emigrati pendolari, mentre in 26mila finiti all´estero. Napoli nel 2007 ha perso il 14% degli abitanti.

La Campania è la regione europea con la concentrazione più alta di famiglie povere, di disoccupati, di donne che non lavorano e di minorenni in miseria. Poco meno di 2 milioni in regione, 240 mila solo a Napoli. Quasi uno su tre non ha il necessario per sopravvivere. Due su dieci non mangiano più di tre volte alla settimana. Otto su dieci non possono pagare l´affitto. I disoccupati sono il 40%. Tra chi lavora, il 20% guadagna meno di mille euro al mese, il 10% meno di 500. Oltre la metà dei residenti accumula almeno 200 euro di debiti al mese. Il pil pro capite è di 16 mila euro all´anno, contro i 33 mila della Lombardia. Un contratto su due è a termine. La dispersione scolastica è del 45%.

Eppure tutto questo non sembra interessare i partiti lombardoromani. Se fino alla scorsa campagna elettorale, quello del precariato era tema di scontro politico; oggi è andato del tutto in secondo piano. Forse perchè ci si è accorti che la maggior parte (cioè l'80%) dei lavoratori flessibili è del Sud.

11/02/09

E se l'avesse detto Ahmanidejad?

"Gaza deve essere distrutta così come si fece con Hiroshima e Nagasaki. Tanto di bombe atomiche ne abbiamo 400".

L'ha detto uno dei leader di Israel Beitenu, il terzo partito israeliano.

09/02/09

Tra Eluana e Mentana, Mediaset preferisce il Grande Fratello.

Mediaset ha introdotto il dibattito sui confini tra l'essere vegetativi e l'apparire vegetali. E' davvero vita quella di chi è costretto a subire la cultura del grande fratello e poi le dà applicazione stuprando una tredicenne dopo essersi drogato e ubriacato?
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Vi risparmierò quello che penso della vicenda Englaro e dei tanti ragionier Lamberto Sposini che, in questi giorni, pur di riempire un palinsesto inespressivo, hanno giocato d'azzardo su una vita umana come quando si lanciano i dadi in una bisca clandestina, però concedetemi due brevi considerazioni di contorno. La prima è che Giacobbe Fini, a furia di voler sembrare a tutti i costi il più retto nella terra degli storpi, ha confermato di scaldarsi solo quando viene meno la forma e l'apparenza, cioè ciò che rappresenta meglio una cravatta rosa tutto fumo e niente arrosto quale è lui. Che il presidente della Camera ardente insulti un Senatore - benchè a lui completamente asservito come Gasparri - dandagli dell'irresponsabile con una dichiarazione pubblica, è un atto di una gravità inaudita che evidenzia tutta l'arroganza di una persona che non ha la dignità morale per ricoprire la terza carica dello stato. Va, pertanto, condiviso l'intervento di Francesco Cossiga secondo il quale Fini deve dimettersi perché "il presidente di un ramo del Parlamento non può, per lunga consuetudine, non dico riprendere, ma neanche far riferimento a ciò che ha detto o fatto un membro dell'altro ramo del Parlamento".

La seconda considerazione riguarda, invece, la scelta culturale operata da canale5 di mandare in onda il Grande Fratello mentre tutti gli altri media, anche con edizioni speciali, si sono occupati del caso Englaro. Questa opzione, già prima di sapere che Mentana - con grande dignità - si era dimesso da direttore editoriale proprio perchè gli era stato negato di andare in onda in prima serata, mi aveva colpito per il contrasto stridente che esiste tra una persona in stato vegetativo e i vegetali che zoccoleggiano al grande fratello per un pubblico morboso e altrettanto vegetale. Così, in tal modo, mediaset, ha introdotto un altro tema del quale l'opinione pubblica dovrebbe occuparsi: i confini che sussistono tra l'essere vegetativi e l'apparire vegetali. Posto che i concorrenti del grande fratello sono sicuramente dei vegetali, il guaio è che probabilmente è allo stato vegetale anche chi quella trasmissione, senza ribellarsi neppure per un momento, continua a guardarla in tutta la sua oscenità. Siccome, però, quella trasmissione è seguita da una buona percentuale di italiani, in particolare da quella gioventù di merda che brucia i disperati per noia e cerca lo sballo sfrenato a tutte le ore - mi chiedo se sia legittimo che questi stessi telespettatori debbano avere sul tema di una persona in stato vegativo la stessa autorità di chi ha una ben diversa sensibilità.

L'opzione liberista di mediaset ne impone la legittimità e attesta che per i media l'unico parametro che conta, venuta meno la morale, è lo share, cioè la pubblicità e i soldi sonanti. Se il caso Englaro non avesse attratto telespettatori, i media probabilmente avrebbero cambiato argomento seguendo la medesima logica di mediaset. La quale, ormai, è un'azienda che mette in scena il peggio del paese e ci regala una umanità sempre più abbrutita, vuota e scolorita. Le Iene, tanto per fare un esempio, sono un programma pornografico che fa solo del moralismo tardosessantontino e di propaganda omosessuale. E' inutile, quindi, che in parlamento ci si scanni su un tema tanto importante quale è quello della vita, se nel paese reale manca del tutto una qualsivoglia sensibilità nelle persone.

Il tema prioritario da affrontare è se sia vita quella di chi è allo stato vegetale; ossia di chi è costretto a subire la cultura del grande fratello e i suoi disvalori. Si può ancora parlare di coscienza in una persona che brucia un immigrato o un barbone per noia, in chi investe una persona e poi si va ubriacare, in una zoccoletta che ama esibirsi o offrire il meglio di sè, in quattordicenni che stuprano una coetanea dopo essersi ubricati e non capiscono cosa ci sia di sbagliato?

Se la risposta è no, l'unico rimedio è in un ritorno della morale al centro dell'azione e dell'intelletto umano. Se Berlusconi è cambiato veramente, dia fuoco alle sue televisioni, che - tra marie de filippe e grandi fardelli - ci stanno regalando generazioni di debosciati e alcolizzati senz'ossa. Forse così, anche la Rai potrà tornare ad essere quel servizio pubblico formativo e di intrattenimento intelligente che era una volta. Prima che chi scrive nascesse e chi aveva le tette rifatte più grosse fosse una autorità.

06/02/09

Auguri ad Amedeo Guillet.

Oggi il Comandante Diavolo ha compiuto i suoi primi 100 anni. Profondo conoscitore del mondo islamico, Amedeo Guillet è uno dei personaggi più carismatici della 2a guerra mondiale ed un appassionato studioso della lingua e cultura araba. Attualmente vive in Irlanda, coltivando la sua passione per i cavalli. Che il Signore ce lo preservi ancora a lungo, perchè questa terra ha bisogno di eroi più che mai.

05/02/09

Iervolino, l'unico caso al mondo in cui è il sindaco a contestare i cittadini.

Con un atto che ha pochi precedenti nella storia parlamentare, la Camera dei deputati ha votato e approvato oggi una mozione nella quale si chiedono le dimissioni della giunta di Napoli per "gravi motivi di ordine pubblico". A presentare il documento di "sfiducia" è stato il parlamentare del Pdl Amedeo Laboccetta, uno dei possibili candidati nella corsa a sindaco alle prossime elezioni amministrative. Il voto di Montecitorio è avvenuto al termine di una seduta particolarmente concitata, con i rappresentanti di Pd e Italia dei valori che hanno lasciato l'aula. Lo stesso governo aveva dato parere negativo all'emendamento, ma la maggioranza non ha tenuto conto dell'indicazione arrivata da Palazzo Chigi. La Iervolino, però, nonostante il suo livello di popolarità nella città che amministra sia del 6% (perchè il restante 94% dei napoletani la detesta), ha commentato che non si dimetterà.

Lei sì che è una dittatrice tutta d'un pezzo.
Non riveliamo quale pezzo però...