28/01/08

Cuffaro meglio di Bassolino

La Campania è solo un cadavere sul quale i maiali banchettano.
La mozione di sfiducia a Bassolino, presentata dalla CdL venerdì scorso in consiglio, è stata respinta per 29 a 17 con 3 astenuti. Non ho sentito il bisogno di commentare la notizia prima perchè tutto era già ampiamente previsto: non si può pretendere che i maiali rinuncino a rotolarsi nel fango da un giorno all'altro. Grugniamo, dunque, con loro: non ci resta altro da fare!

Per una votazione tanto importante ben 11 su 60 consiglieri, ossia quasi il 20%, sono risultati assenti. A questi vanno aggiunti i 3 astenuti del partito dell'Italia dei Valori - già indagati tempo fa sulla questione rifiuti - e dell'Udeur. Bisognerebbe spiegare al signor Di Pietro - che per giorni ha promesso che avrebbe fatto votare la mozione di sfiducia a Bassolino - che non bastano i proclami televisivi se non si ha nemmeno il controllo del proprio pseudopartito. Diliberto, leader dei comunisti italiani, aveva invitato tutta la sinistra radicale a separare le responsabilità da Bassolino prima che fosse troppo tardi. Non c'è stato nulla da fare: verdi, rifondazione e comunisti italiani hanno tutti votato compatti a favore di Bassolino. Il centrodestra, che almeno ha presentato la mozione, ha salvato la faccia ma di certo non si è barricato. Avevano promesso che si sarebbero dimessi da consiglieri: lo facciano!

Nello stesso giorno in cui Bassolino è stato riconosciuto dittatore, in Trinacria Totò Cuffaro - condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento al principe della sanità siciliana (almeno lui si fa processare...ndr) - si è dimesso, benchè 2 giorni prima l'assemblea regionale avesse respinto la mozione di sfiducia al presidente della giunta.

In Campania il disastro ambientale, economico e sanitario non ha minimamente scalfito il potere del reuccio di Afragola, che anzi è più forte di prima e impunito come sempre. Venerdì abbiamo assistito ad una tragicomedia della durata di 85 minuti. Bassolino, balbettando nel suo solito italiano stentatissimo, ha duramente attaccato una parte della maggioranza che, pur di continuare a mangiare, si è prostituita votandogli la fiducia. Si sono scornati tra loro, eppure non si sono decisi a sloggiare.

Bassolino ha, infatti, accusato i Verdi e i comunisti (che sono la stessa cosa!) di aver immobilizzato per 8 anni i lavori del consiglio bocciando ogni progetto sui termovalorizzatori. Poi ha continuato a balbettare: "Non è responsabile invocare il ricorso alle urne in questo momento. Non perché voglio un ruolo e un posto. Questo posto e la responsabilità posso lasciarli in un secondo".

Chiedo: che senso di responsabilità ha chi ammette di averne ma non lascia il suo posto con la coda tra le gambe? NESSUNA!

Tra i firmatari della petizione ci sono molti Campani che sono dovuti emigrare per poter trovare un lavoro e vivere decentemente. Loro hanno lasciato i commenti più spietati contro la politica corrotta.

Per via dei maiali hanno dovuto abbandonare la terra che più amano.

05/01/08

Napolitano non rispetta la costituzione

L'art 126 comma 1 della costituzione italiana così recita: "Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale".

Firmate la petizione per chiedere che Napolitano, in qualità di presidente della repubblica, rispetti la costituzione.

La Campania, da sempre, esprime il peggio della politica italiana, gente che - se non avesse fatto carriera politica arricchendosi con i soldi pubblici - non avrebbe combinato nulla nella vita. Facciamo i nomi:
Ciriaco De Mita ( 79 anni, ora membro della commissione statuto del PD), Nicola Mancino (77 anni, ora vicepresidente del CSM), Pecoraro Scanio (ora ministro dell'Ambiente), Clemente Mastella (ora Guardasigilli), Rosa Russo Iervolino (71 anni, ora sindaco di Napoli), Antonio Bassolino (ora presidente della giunta regionale campana).

E' tempo che questa gente, vero ostacolo allo sviluppo e al rinnovamento della Campania, se ne vada in pensione.

04/01/08

Manichini impiccati contro Jervolino e Bassolino

(Ansa) Ventuno manichini impiccati agli alberi sono comparsi all'alba di oggi al corso Umberto di Napoli. Su alcuni di essi sono attaccati manifesti listati a lutto con scritte contro il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, e il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino. Su altri si denuncia l'emergenza rifiuti a Napoli, la disoccupazione e l'aumento del costo della vita.

NAPOLITANO NON FARE FINTA DI NULLA, COMUNE E REGIONE VANNO COMMISSARIATI.

02/01/08

Rifiuti: negozio chiude per 'eterno stazionamento monnezza'

A San Giorgio a Cremano (Napoli), propietario esasperato
(ANSA) -NAPOLI, 2 GEN-'Causa eterno stazionamento monnezza si chiude'. Questo il cartello in vetrina, tra i manichini, di un negozio a S.Giorgio a Cremano (Napoli). La decisione e' stata presa dal proprietario del 'Silvian Heach',in via Don Giuseppe Morosini, il 31 dicembre. Era esasperato per i rifiuti e per i roghi,che nei giorni scorsi hanno letteralmente seppellito il marciapiede di una delle strade principali della cittadina.Resta aperto invece, per ora, il supermercato della zona,a pochi passi dal negozio chiuso.