RIZZO E STELLA, il 13/11/2010, HANNO SCRITTO SUL GIORNALE DEI POTERI FORTI - e, quindi, obbedienti al vangelo dei colonialisti - per il quale fanno da scribacchini che prima dell'Unità d'Italia l'analfabetismo era diffusissimo al Sud.
Sarà pur vero, ma mai - come il grafico sotto dimostra - quanto al Nord dove i Veneti,razza alla quale Stella appartiene, si evidenziavano anche allora. Non sanno, ad esempio, che il regno delle Due sicilie aveva più medici di tutti gli altri staterelli messi assieme. Inoltre le loro obiezioni ai libri di GIGI DI FIORE e di Pino Aprile dimostrano che o li hanno letti senza capirli (e capita spesso tra i padani) o vi hanno estratto due paragrafi a casaccio. Se al Sud c'erano meno ferrovie è semplicemente perchè al Sud si investiva sul mare che in Lombardia non c'è: da Napoli si arrivava a Palermo come a New York in tempi record!
L'opinione poi che la produzione borbonica sia crollata perchè "troppo costosa" e, quindi, non sia stata in grado di reggere "il mercato" fa ridere anche le galline padovane se non altro perchè attesta che i lombardi erano una specie di "cinesi" dell'epoca visto che i BORBONE avevano già riconosciuto una tutela sindacale minima. In realtò chiunque conosca un minimo di storia - e Stella, che si ostina a scriverne non è tra questi! - sa che i Piemontesi sono venuti a smantellarci fisicamente le nostre fabbriche e il caso di CARLO BOMBRINI ("I MERIDIONALI NON DOVRANNO MAI PIù ESSERE IN GRADO DI PRODURRE", disse) che venne a smantellare la nostra Pietralsa per dare vita all'Ansaldo (sia stramaledetta!) è sicuramente il più emblematico. Mi si consenta, infine, un ultimo appunto: il plurale di Borbone non è BorbonI per lo stesso motivo per il quale un Gian Antonio Stella non fa il firmamento ma solo puffo coi baffi.
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