19/11/10

Caro Saviano, stavolta il camorrista sei tu!

Di Maroni si potrà contestare tutto - idee, modo di ragionare, provvedimenti adottati, compagni di partito - ma paragonarlo ad un boss della camorra spietato come Sandokan non solo è assurdo, ma anche da vili. A me Maroni è antipatico, ma non si può negare che abbia ottenuto l'unico grande risultato di questo governo: mordere le caviglie sul serio alla criminalità organizzata.

Per questo, Saviano,è da vili la tua prosopopea per il semplice fatto che te ne approfitti dell'aureola che ti hanno creato i radical chic - quelli che la camorra, per intenderci, la contestano a chiacchiere ma solo nei loro salotti privati - e invii insulti infamanti a gente sì repellente ma comunque in buona fede. Sappi che non sei nessuno, di libri seri sulla camorra ne sono stati pubblicati a decine senza suscitare tanto clamore e tanto business, ergo ritieniti un miracolato per aver sommato cape e cavoli. Se oggi a Valencia la polizia mi ferma e, non appena vede che sono di Napoli, mi chiede se al Sud siamo tutti mafiosi perchè ha visto il tuo film, è difficile poi spiegargli che io la criminalità non l'ho vista mai nemmeno incidenter tantum e noi meridionali siamo brava gente. Veramente difficile per il fango che ci hai gettato addosso e che usano, ad arte, proprio gli elettori di Maroni che, a ragione, ti deve un favore per averlo aiutato a creare il mito della civiltà padana che ghettizza i napoletani mafiosi,

Inizialmente speravo che fossi una persona seria, invece hai assunto il tipico atteggiamento da santone laico che non accetta nè contraddittorio nè rettifiche. Le tue lezioncine di moralità spiccia sono veramente indigeribili e non devi essere di certo tu a dire cosa è la vita e come vanno affrontati i temi etici come quelli sull'eutanasia. Se vuoi farlo, prima devi scendere dal piedistallo e confrontarti con chi dissente, altrimenti, caro Saviano, sarai proprio tu a dimostrarti non diverso da un camorrista.

Non quel Maroni a cui tu oggi hai persino dovuto riconoscere apprezzamento dopo l'arresto di Antonio Iovine.

L'arresto, non le chiacchiere. Per questo, caro Saviano, forse per te è arrivato il momento di farti da parte e comprendere che non si può fare il fenomeno a vita.

1 commento:

Icarus.10 ha detto...

Mi stai sorprendendo.

Dire che il Ministro dell'Interno ha meriti sull'arresto di un latitante è come dire che il Ministero della salute ha merito in un intervento chiururgico di successo.

Chi ha meriti nell'arresto di un mafioso sono solo e soltanto le forze dell' ordine e i magistrati che conducono le indagini e soprattutto i "pentiti" che vuotano il sacco. Il Ministero dell'Interno è solo il responsabile politico di ciò, ma nei fatti non ha nessun merito.Non conta un cazzo nelle indagini.

Questi boss che sono stati arrestati sarebbero stati arrestati sotto ogni governo, e infatti anche sotto i governi di centro sinistra sono stati arrestati pericolosi boss, e allora con questo significa che Prodi a Amato abbiano avuto meriti nella lotta alla mafia??!! Dio scansi!