15/11/10

Non sto nè con Berlusconi nè con Fino. Sto con l'Italia e la mia gente (FABIO RAMPELLI)

Non sto con Fini o Berlusconi, sto con l'Italia che vuole vincere, sto con la mia gente. Quella che ha combattuto per affermare una visione spirituale della vita e del mondo, che crede in Dio, un Dio qualunque purché sia, che promuove l'dentità italiana e la difende dall'aggressione di altre tradizioni, culture, religioni che arricchiscono il mondo, tutte rispettabili e bellissime, ma diverse dalla nostra. Il tema di oggi non è più come garantire l'integrazione nella grande stagione dei flussi migratori, ma come preservare le identità, cioè la ricchezza del mondo, nell'era della globalizzazione e nel rispetto dell'integrazione. Emergenza trascurata a causa della 'coda di paglia' figlia della furia totalitaria e razzista del secolo scorso. I veri statisti, se fossero tali, non rinnegherebbero i valori occidentali per avere accesso ai salotti radical-chic, non si arrenderebbero a un destino di mescolanze destinate a peggiorare il pianeta nei prossimi cento anni, ma assumerebbero le azioni necessarie a salvaguardare e promuovere le differenze tra i popoli. La politica dei respingimenti alle frontiere e quella degli ingressi programmati per gli immigrati con regolare contratto di lavoro ribadisce che 'rigore e accoglienza' possono convivere.

Sto con la gente che si emoziona quando una vita scocca

Sto con la gente che ama l'indipendenza della nostra nazione e non accetta ordini dalle multinazionali dell'energia, che ricorda con ammirazione Enrico Mattei
, rivendica gli accordi dell'Italia con Russia e Libia perché fanno risparmiare le famiglie e rendono più competitive le nostre imprese, che ribadisce di non essere una colonia, nè un mercato da saccheggiare e non intende pagare l'energia 100 volte quel che vale. Se ci hanno dichiarato guerra e finanziano i nostri oppositori è il segnale che siamo sulla giusta strada.

Sto con la gente che non crede giusto insegnare il Corano nelle scuole e vuole combattere la segregazione delle donne, anche con il divieto di indossare il velo integrale. Sto con chi ambisce a una giustizia giusta e politicamente neutrale, che desidera un potere giudiziario che sappia essere un ordine dello Stato e non un contro-potere che destabilizza lo Stato. Sto con lafamiglia tradizionale, papà, mamma e figli, senza stravaganze, senza adozioni tra persone di uno stesso sesso.

Sto con la gente semplice che quando la sinistra parla sistematicamente bene della destra si disorienta, non capisce, che quando un pezzo di maggioranza vota come l'opposizione si sente tradita e si dispera perchè vede allontanarsi la prospettiva di un 'paese normale'.

Sto con la gente che ha forgiato la sua sensibilità ambientalista scagliandosi contro la speculazione senza compromessi, che si è sporcata i piedi nel fango delle alluvioni, le mani nell'immondizia degli arenili degradati, la faccia sul fumo dei boschi in fiamme nel tentativo di salvarli dagli incendi. L'ecologia della responsabilità contro l'ambientalismo opportunista in giacca e cravatta.

Una domanda s'impone: se la Lega nord usasse il suo ministro degli interni per polemizzare quotidianamente con Umberto Bossi e lasua linea, ne trarrebbe benefici o subirebbe una caduta di consensi? Ha un senso oggi lamentarsi di uno sbilanciamento verso la Lega dopo averla rafforzata assumendo posizioni incomprensibili e attaccando quotidianamente Governo e PdL?


Sto con la mia gente, con quella che quando ha saputo che una signora Colleoni qualunque ha lasciato il frutto dei sacrifici di una vita ad Alleanza nazionale, si è emozionata e si è sentita “orgogliosamente diversa”. L'etica nella politica non è uno scioglilingua... Il fatto che in quella casa di Montecarlo viva il fratello di Elisabetta Tulliani è semplicemente disgustoso. Non è un problema di valore immobiliare, non m'interessano i parametri economici né le rilevanze penali: è disgustoso tradire la generosità e la buona fede di una persona che ti lascia tutto prima di morire, considerandoti la sua famiglia. Se abbiamo pagato campagne elettorali, anche nelle scuole e negli atenei, promosso collette tra squattrinati, calmierato sigarette e pizze con gli amici è perchè sapevamo di essere un Movimento povero di denari ma ricco di valori.

Sto con la mia gente, che ha combattuto una vita per affermare che la sovranità popolare è un valore e i governi li fanno i cittadini con il voto, non i Parlamenti con le imboscate e le congiure. Sto con chi è pronto, ancora una volta, a combattere per sconfiggere i trasformisti e i restauratori della prima Repubblica, quelli che, in odio al Cavaliere, vogliono cancellare diritti conquistati negli ultimi vent'anni e, tra questi, quello di decidere chi debba governare, senza deleghe. Combattere è un destino... facciamo rullare i tamburi, la trincea non è il terreno giusto per laicisti ed atei, la trincea e di chi crede. Non sto con Fini o Berlusconi, sto con l'Italia che vuole vincere, sto con la mia gente

9 commenti:

Icarus.10 ha detto...

è di Forza Nuova?

Icarus.10 ha detto...

Non sto con Fini o Berlusconi

ok, bene.

che promuove l'dentità italiana e la difende dall'aggressione di altre tradizioni, culture,

Non tutte le culture esterne ci sono dannose. Ad esempio quella islamica può risultare molto utile per restaurare un pò di morale e buoni costumi in Occidente. Io a differenza dei tanti "blacknights" guardo con favore l'immigrazione musulmana(ovviamente nei limiti della realtà e delle risorse per l'accoglienza).

ma come preservare le identità

L'unica identità a cui ci tengo è quella meridionale, non quella italiana.

non si arrenderebbero a un destino di mescolanze

Non ce ne facciamo nulla della "purezza razziale". I nostri fratelli non bianchi, Hassan e Alì, muoiono anche per noi nel combattere contro la tirannide Yankee e sionista.

ribadisce che 'rigore e accoglienza' possono convivere.

Giusto. Che però il "rigore" non sia come quello della Lega.

Sto con la gente che ama l'indipendenza della nostra nazione e non accetta ordini dalle multinazionali dell'energia, che ricorda con ammirazione Enrico Mattei

Perfetto.

Sto con la gente che non crede giusto insegnare il Corano nelle scuole


Beh, considerando che nelle nostre scuole vi sono distributori di preservativi, anticoncezionali, e in cui si insegna ogni immondezza e immoralità,e le prof si vestono da troie, non ci troverei nulla di male se per bilanciare un pò questa immoralità, si insegnasse un pò di sani valori del Corano.

e vuole combattere la segregazione delle donne,

Le donne con il velo non sono "segregate", ma devote alla loro religione e ai loro ideali di manetenere sobrio il loro corpo, a differenza di molte scostumate femmine occidentali tutte perizomi, pastiche e discoteche.


anche con il divieto di indossare il velo integrale

e perchè mai? che fastidio danno?? a me danno fastidio le smutandate occidentali che fanno così per il solo gusto di provocare(non certo di concedersi) non certo quelle donne musulmane che vanno vestite come le nostre suore cattoliche. Fabio Rampelli, leggiti questo mio articolo sul velo Meglio velate che veline
Detto questo, oggi molte donne occidentali avrebbero veramente bisogno di un pò di sana rieducazione secondo i valoro Coranici(e anche evangelici, ovviamente).


Sto con lafamiglia tradizionale, papà, mamma e figli, senza stravaganze, senza adozioni tra persone di uno stesso sesso.

E pure senza assegni di mantenimento per l'ex moglie ingrata e adultera.

L'ecologia della responsabilità contro l'ambientalismo opportunista in giacca e cravatta

Perfetto.

CampaniArrabbiata ha detto...

Assolutamente no! Cerca il suo nome in rete.

Icarus.10 ha detto...

Te lo ho chiesto perchè mi pareva di leggere il "manifesto" di Forza Nuova.
non ti è arrivato quell'altro mio lungo commento a questo articolo?? controlla nello spam

CampaniArrabbiata ha detto...

In realtà preferirei che nelle scuole si insegnasse la cultura cattolica, romana e greca, ossia i 3 pilastri della nostra società!
Quanto ai musulmani incominciano ad essere troppi: l'immigrazione va limitata subito!
A Fabio Rampelli puoi contattarlo su fb.

Icarus.10 ha detto...

Ma questa avversione preconcetta nei confronti dell' islam e del corano manifestata da Fabio Rampelli è frutto di una concezione NeoCons, cioè tipica dei tanti "balck nights". Addirittura arriva ad accanirsi contro l'innocente velo, e ad essere contrario a un qualcosa-cioè l'insegnamente del Corano a scuola-che nel nostro Paese non solo non avviene, ma che non avverrà mai.
Piuttosto questo Rampelli solleva lo spauracchio dell "invasione islamica" e dell "Eurabia" tanto cara alla menzognevole propaganda NeoCons, Fallaciana e Leghista. Cose che noi invece dobbiamo avversare. E questo non lo dicono i noglobal, ma un certo Maurizio Blondet.

Gli immigrati di origine musulmana non sono affatto troppi in Italia, sono appena l'1%, al max 1,5% della popolazione, e questa percentuale è in piena stabilizzazione.

Detto questo,in Italia non esiste più la cultura cattolica, greca e romana, ma quella tettoculista, velinista e discotecara. Quindi vicino casa mia preferisco una moschea ad una discoteca.

Ti consiglio di tenerti lontando da questa cultura islamofoba, che poi è anche quella sionista.

CampaniArrabbiata ha detto...

Necons solo perchè ha detto di voler riaffermare la Tradizione italiana? Può essere neocon uno che rivendica la sovranità italiana nel mondo in ogni campo, accordi con la russia inclusi? Suvvià! Piuttosto cerca chi è Fabio RAMPELLI è tutto tranne che neocons! Per cortesia....!
Conoscere il mondo musulmano - e io mi confronto spesso - non significa calarsi le braghe e abdicare!

Quindi, ripeto, concordo con FABIO RAMPELLI - che conosco personalmente avendo condiviso tanti percorsi comuni - e rivendico la mia posizione a difesa della Tradizione europea cattolica e romana!

Esattamente come il cattolico Blondet.

Icarus.10 ha detto...

Credo che conoscerai bene il mio modo di pensare, quindi saprai che io non ho nulla contro chi difende la Tradizione. Io sono estimatore di Maurizio Blondet e Franco Cardini.

Il problema è il modo con cui si difende la Tradizione, e lo ribadisco, il modo con cui questo Rampini lo fa(almeno da quello che vedo scritto in questo post) è errato.

Questo perchè ha posto un accento, una enfasi eccessiva contro l'islam,come se quest' ultimo fosse un pericolo contro la nostra tradizione, quando invece non è così, anzi le penetrazioni arabo-musulmane hanno portato cultura in Europa(in primis, l'uso dei numeri)e senza distruggere la cristianità, lo dimostra il fatto che in grecia i musulmani sono rimasti per secoli..eppure la Grecia è rimasta sempre cristiana. Franco Cardini ha ben spiegato che le Crociate non erano tanto una lotta tra cristianità e islam quanto invece un confronto, anche duro, tra le due culture.

la Civiltà europea è in pericolo dall' imperialismo e cultura americane e sioniste, dal tettoculismo, dall' immoralità varia... e non certo dall' Islam..anzi quest' ultimo ci è alleato nella lotta contro l'imperialismo yankee e sionista e contro la marcia cultura americane e sioniste. Eppure di queste cose Fabio Rampini non ne ha proprio parlato.

Se poi per lui il pericolo è costituito anche dalle donne con il velo..beh...si gustasse le nostre femmine occidentali scostumate, perizomate, discotecare e fedifraghe. Questione di gusti.

CampaniArrabbiata ha detto...

Invece, quando ha accennato alla SOVRANITA', si riferiva proprio a quanto tu gli obietti di aver omesso. Ripeto: confrontarsi non significa rinunciare alla propria cultura. Inoltre RAMPELLI - non rampini - ha accennato alla lotta all'immigrazione toutcourt, non limitatamente a quella araba.