Arrivata in parlamento per volere del Cavaliere, ha stretto rapporti con Bocchino, poi, quando quest'ultimo ha optato per Fini e si è stufato delle sue posizioni improduttive, ha subito dirottato le sue attenzioni altrove per farsela con Mezzaroma. Così Mara Carfagna, tra un Bocchino e Mezzaroma, svolge ormai da 3 anni la funzione di ministro delle pari opportunità.
Partita promettendo di tutelare la maternità e il diritto all'accesso al lavoro per le donne, oggi MARA CARFAGNA si è completamente votata alla famiglia.
Non per tutelarla, non per far fare figli agli italiani nè per aiutare le coppie a sposarsi, ma per sfasciarla definitivamente.
Infatti, dopo aver promosso una campagna omofila a dir poco disgustosa, ha fatto varare una riforma che equipara, per quanto riguarda l'eredità, i figli legittimi a quelli nati da rapporti extraconiugali.
Non è un caso che ora le lobbies gay - che prima (LORO!) la consideravano alla stregua di una meretrice - ora la venerino.
Certo, sarebbe illuminante chiaderle perchè, se i gay possono permettersi di insultare - inscenando manifestazioni contrarie al buon costume - il PAPA che va a benedire la Sagrata Familia de Barcelona, lei vorrebbe che chi contesta le manifestazioni isteriche dei gay andasse in galera.
Non è forse contrario alle pari opportunità?
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1 commento:
Haa Carfagna Carfagna, non vedo l'ora che andiate in malora.
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