14/11/10

Allarme nel Salernitano: 300 evacuati, fiumi straripati e campagne allagate

SALERNO - Allarme maltempo nel Salernitano. I fiumi Teglio, Tanagro, Sarno e Solofrana sono straripati allagando ampie zone della piana tra Eboli e Borgocariglia. Sono già centinaia in mattinata gli interventi dei vigili del fuoco, che hanno soccorso molte persone con l'utilizzo di mezzi anfibi. Inviate in supporto anche squadre da Napoli e Caserta. Gli altri Comuni colpiti sono San Rufo, Sala Consilina, Polla, S. Arsenio Padula, Buonabitacolo e Laviano dove sono state evacuate circa 300 persone da edifici a rischio. In tutto il territorio sono caduti in media nelle ultime 72 ore circa 200 millimetri di pioggia, ma nella Piana del Sele sono stati raggiunti i 250-300 millimetri.

SALVATAGGIO - Tre persone sono state salvate dai pompieri dopo che erano stati travolti dalla furia delle acque del Sele. I tre allevatori avevano messo in salvo una bufala a Ponte Barizzo di Capaccio (Salerno), nei pressi della statale 18, ma il mezzo di fortuna con il quale avevano salvato l'animale si è capovolto. I due sono stati ritrovati aggrappati ai canneti che costeggiano il Sele. La bufala invece è stata inghiottita dalle acque. Annegato anche un intero gregge di pecore. Secondo le prime stime della Coldiretti, sono almeno 3 mila gli ettari allagati nella Piana del Sele dove si stimano già danni per decine di milioni di euro. Molti disagi alla circolazione per la chiusura di alcune strade.

BENEVENTO - Forti piogge anche nel Beneventano. A Foiano di Valfortore una donna è rimasta bloccata dentro la sua abitazione ed è stata messa in salvo dall'immediato intervento dei carabinieri. A San Bartolomeo in Galdo il fango che ha invaso una strada ha bloccato una trentina di auto e un autobus di linea carico di studenti, per cui si è reso necessario l'intervento di alcune ruspe per sgomberare il fondo stradale. A San Marco dei Cavoti e a Reino il fango ha bloccato tre famiglie, che solo dopo molti sforzi per rimuovere un muro di fango e detriti sono state liberate dalle loro abitazioni.

VENETO - Intanto continuano le polemiche per l'alluvione della scorsa settimana in Veneto. Negli stessi momenti in cui era in corso il vertice tra il governatore del Veneto Luca Zaia, i presidenti delle province venete, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, il ministro per le Politiche agricole ed ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, ha criticato i suoi concittadini veneti accusandoli di «eccessivo piagnisteo: non sono soli e non lo sono mai stati. Occorre procedere senza isterismi, valutare i danni senza dire cose che non hanno senso», riferendosi al minacciato sciopero fiscale se non arriverano i fondi per l'alluvione

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