10/06/09

La Campania insegna a riciclare politici.


Chi ha detto che in Campania la spazzatura non si ricicla? Da noi non si butta via niente. Ciriaco De Mita, over 80 e deputato dal 1963, è stato appena eletto, grazie all'Udc e a 56mila voti, al parlamento europeo. Un anno fa Veltroni lo volle fuori dalle liste de PD, ufficialmente per limiti di età raggiunti e in realtà perchè non ne poteva più delle sue ingerenze, lui, il boss di Nusco - dopo aver giurato vendetta a Veltroni - 24 ore dopo si candidò capolista in Campania per il Senato con l'Udc. Solo lo sbarramento all'8% gli impedì di sedere di nuovo a palazzo Madama, ma De Mita non smise comunque di lavorare. Un anno dopo la sua vendetta si è completata. Veltroni, politicamente parlando, non esiste più, lui è di nuovo il padre padrone della politica in Campania avendo trainato l'UDC anche alle amministrative e facendole superare a Napoli, Salerno e Avellino il 10% dei consensi.

E' stato lui a far vincere dopo 20 anni le amministrative al centrodestra e di sicuro non l'ha fatto gratuitamente. E' lui che deciderà le sorti dei consigli provinciali delle 3 province in cui si è appena votato.

Tra gli eletti al parlamento europeo nella circoscrizione Sud per il Pd c'è Andrea Cozzolino, il braccio destro di Bassolino spinto dal Dittatore in persona con ottimi risultati. Più sorprendente è l'elezione di Erminia Mazzoni, ex coordinatrice dell'Udc candidatasi con il PdL, con più di 113mila voti. Non credevo che avesse questo peso elettorale, visto che - nulla sua lista - ha battuto politici navigati come Enzo Rivellini e addirittura Clemente Mastella.

Quest'ultimo, pur essendo stato blindato da Berlusconi, non è andato oltre i 111mila consensi e, se non altro, si consolerà continuando a governare la regione Campania col centrosinistra pur essendo stato eletto in Europa con il centrodestra. Tanto nessuno gli fa notare l'anomalia: nè i suoi compagni di partiti (si noti l'uso del plurale) nè giornali troppo attratti da Noemi e notizie di gossip.

Solo Barbara Matera ha fatto di meglio, lei - ex letteronza, ex presentatrice rai e ex attrice di fiction - di voti ne ha ottenuti 130mila in barba a chi è cresciuto per formarsi in una sezione e ha preso solo calci nel deretano. Trovo ignobile più dei voti a Mastella e a De Mita il supporto a questa velina, che sarà anche intelligenze e preparata come Berlusconi insiste a dire, ma che non si è meritata quella cadrega e, soprattutto, non ha mai lavorato per averla. Io non ce l'ho con Berlusconi che l'ha candidata, ma col popolo che l'ha incoronata avallando un modo di fare politica immorale. Altri giovani lavorano e si preparano nelle sezioni e nessuno li ringrazia, lei - grazie alle sue grazie- ha fatto subito carriera. In Romania il premier è stato costretto a candidare sua figlia in una lista apposita perchè gli altri candidati si rifiutavano di vedere il proprio nome accanto al suo; qui non si ha nemmeno questo slancio di dignità. Nè tra i candidati nè tra il popolo. W la zoocrazia!

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