15/12/08

Gli hanno fatto le scarpe!

«Questo è un addio dal popolo iracheno, cane». Così il giornalista Muntazer al-Zaidi - novello Enrico Toti - dopo avergli lanciato le sue scarpe contro, ha salutato Giorgio Buscetta. Ora questo patriota rischia 7 anni di carcere, ma intanto gli iracheni sono tornati in piazza per chiedere che gli yankees se ne vadano.

Oggi a Bagdad è tornato a splendere il sole.
In Italia, invece, piove ancora.
Evidentemente non tutte le colonie sono uguali.

8 commenti:

Icarus.10 ha detto...

Un giornalista di quelle parti ha il coraggio di lanciare le scarpe in faccia a quel farabutto. Qui in Italia, i giornalisti le scarpe se le tengono salde ai piedi, perchè sotto sono sporche di cacca. Mutua attrazione.

Anonimo ha detto...

Immensa ammirazione

Anonimo ha detto...

D'ORA IN AVANTI TUTTI CON LE SCARPE IN MANO!

CampaniArrabbiata ha detto...

Scarponi da trekking cortesemente, però cambiatevi i calzini.

CampaniArrabbiata ha detto...

Attila, come vedi, spesso è chi non ha la libertà che ce la insegna.
Questo, però,bisognerebbe spiegarlo agli esportatori di democrazia...

Anonimo ha detto...

5 dicembre scorso il comandante della Polizia Municipale del Comune di Napoli, Luigi Sementa, ha aggredito un cronista del free press ‘Il Napoli', Alessandro Migliaccio. Il generale ha schiaffeggiato il cronista dopo aver letto un articolo in cui veniva indicato l'indirizzo della sua abitazione. Una violazione della privacy, per il capo dei caschi bianchi napoletani, che ha messo a rischio la sicurezza della sua famiglia. Lo documenta un video girato dallo stesso cronista e trasmesso da Linea notte. Nel video si vede Sementa scattare in avanti per colpire con uno schiaffo Migliaccio e scoppia la polemica
Diventa un caso e finisce sul Tg3 con un video la schiaffo dato dal comandante dei vigili urbani, il generale Luigi Sementa al cronista di E Polis, edizione di Napoli, Alessandro Migliaccio. Nel video, trasmesso da Linea notte, si vede Sementa scattare in avanti per colpire con uno schiaffo Migliaccio. Il filmato è dello stesso cronista che aveva con sè una telecamera. Sulla vicenda interviene l'Ordine nazionale dei giornalisti che chiede al sindaco Rosa Russo Iervolino di sospendere il comandante dei vigili.

"E' sconcertante che il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, non abbia ancora sospeso dal servizio il capo della locale Polizia municipale, Luigi Sementa, il quale ha ritenuto di poter convocare nel suo ufficio un cronista di E Polis, Alessandro Migliaccio, e di schiaffeggiarlo perchè era l'autore di un servizio che non risultava gradito non si capisce bene a chi e a quanti". E' il monito del segretario nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino.

Nei giorni scorsi l'Ordine dei giornalisti della Campania, l'Assostampa Campania, l'Unione cronisti della Campania e il comitato di redazione di E Polis avevano già protestato per l'episodio, denunciato dallo stesso Migliaccio, e avevano chiesto l'intervento del sindaco.

"Ogni ulteriore ritardo nell'adozione di un provvedimento che allontani dal servizio Sementa, in attesa delle conclusioni di una rapida indagine - afferma Iacopino in una nota - potrà essere letto come la condivisione di un gesto insopportabile se commesso da chiunque e nei confronti di qualsiasi cittadino, ma estremamente più grave se compiuto da un pubblico ufficiale che con comportamenti di quel tipo non onora il ruolo che ricopre.

Decida liberamente il sindaco se continuare a restare nella linea che ha portato lei stessa a definire 'sciacalli' i giornalisti durante il funerale di Giorgio Nugnes".

La vicenda è ancora aperta. E in serata si è appreso che una busta contenente un proiettile calibro 38 special è stata recapitata al generale Luigi Sementa. La busta è stata consegnata in via De Giaxa, dove ha sede il comando della polizia municipale.

Nella busta, oltre al proiettile, c'era una fotocopia dell'articolo del quotidiano 'Il Napoli' intitolato 'Gran bazar d'illegalità nel rione del comandantè", articolo alla base dello scontro tra Sementa e il cronista. Sulla fotocopia dell'articolo sono state tracciate due croci, sul nome di Sementa e su quello della strada dove abita il generale.

Come detto, la pubblicazione di questo articolo, nei giorni scorsi, è stata seguita da una coda di polemiche: l'autore dell'articolo, il giornalista Carlo Migliaccio, ha infatti denunciato di essere stato schiaffeggiato da Sementa. E sul Tg3, l'altra notte, è stato trasmesso il video girato dalla telecamera del cronista

Anonimo ha detto...

Caro anonimo del 15 dicembre ore 21:16 - - - avevo passato la notizia a piedone con ore di anticipo sulla TV...ma il PADRONE del blog, ha preferito scrivere del trapassato remoto, come sua consueta e stucchevole abitudine.

CampaniArrabbiata ha detto...

Accendi la lampadina, Aladino!