17/12/08

Buon Natale, Napoli!


Aspettavamo ormai da tempo un regalo dalla procura della repubblica di Napoli e, finalmente, seppure con qualche giorno di ritardo per via della morte di Nugnes, il pacco dono è arrivato. Sono 4, per ora, i membri della giunta del comune di Napoli agli arresti: l'assessore al Patrimonio Ferdinando Di Mezza, all’Edilizia Felice Laudadio,alle Scuole Giuseppe Gambale e al Bilancio Enrico Cardillo .

Naturalmente la sindacessa ci ha tenuto a precisare che solo due degli indagati avevano ancora le deleghe, ma è davvero una esimente di poco conto, visto che - di fatto - metà della giunta comunale ha carichi penali pendenti.

Tanto più che Cardillo - dimessosi, curiosamente proprio il giorno prima del suicidio di Nugnes, 15 giorni fa senza fornire nessuna spiegazione - non è stato nemmeno sostituito.

E', pertanto, davvero, tragicomico che la sindacessa, con i suoi assessori accusati di aver intascato cospicue tangenti, si limiti a dichiarare che ci vuole "un chiarimento". Perchè l'unico chiarimento non più procrastinabile di cui necessitano i sudditi napoletani può riguardare solo il contenuto della lettera di dimissioni -comunque tardive - che l'impudica deve presentare immediatamente.

Tra l'altro, ora che la magistratura ha intaccato il sistema paracamorristico affermatosi in Campania in 30 anni di tirannide bassolinista - si badi, l'inchiesta è partita dalla Direzione Investigativa Antimafia - stanno venendo a galla anche le commistioni tra PD e PD+L. Infatti, nell'inchiesta Global Service sono coinvolti anche due parlamentari: il marito della figlia di De Mita RENZO LUSETTI e il vicecapogruppo alla Camera del PdL ITALO BOCCHINO, ovverosia l'ultimo sfidante di Bassolino per la corsa alla regione.

Bocchino, subito dopo la sconfitta delle regionali, non ci provò nemmeno a far opposizione e si dimise subito da consigliere per tornare a Roma. Ora, invece, si scopre che ha sempre continuato a tessere rapporti "politici" con la fazione che sostiene Bassolino.

E' una anomalia non irrilevante, soprattutto se si considera che Bocchino è tra coloro che più stanno spingendo per una nuova riforma della giustizia proprio mentre provvedimenti giudiziari infamanti stanno colpendo numerosi enti locali. E' curioso, del resto, che PD e PdL si trovino d'accordo proprio su questo punto. Ad esempio Luciano VIOLANTE, un ex comunista che si è sempre battuto contro qualsiasi ipotesi di riforma, ultimamente ha scoperto di essere più berlusconiano di Berlusconi.

Il suo è davvero un ravvedimento operoso .

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Come abbiamo gridato stamattina: MAIALE, MAIALE, FATTI PROCESSARE!

Anonimo ha detto...

Spero solo che questi processi arrivano a sentenza. Bassolino ci dimostra che tutto è relativ.

Icarus.10 ha detto...

Finalmentre un pò di pulizia..speriamo che sia la svolta che faccia dimettere la sindacessa.
Quali sono ,e riforme a cui si opporrebbe Violante? ma tu non dicesti che sei contario alla separazione delle carriere? "più berlusconiano di Berlusconi"...bella questa espressione..ha del freudiano :D

p.S: comunque mi è arrivato il tuo commento di spiegazioni su quel caso. Grazie

Icarus.10 ha detto...

Iervolino a Veltroni: "Non mi dimetto" L'Idv lascia le giunte campane

Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino
ROMA - Nel pomeriggio annuncia che un rimpasto nella giunta "ci sarà sicuramente" e insiste sulla sua estraneità alla vicenda giudiziaria dopo l'inchiesta sulla delibera "Global service", mostrando le mani "pulitissime". E in serata, dopo un incontro con Walter Veltroni, annuncia: "Non mi dimetto". Rosa Russo Iervolino ha avuto un colloquio con il leader del suo partito, il Pd. Veltroni le ha presumibilmente chiesto un segnale forte dopo l'arresto dei due assessori napoletani. Il sindaco di Napoli commenta che l'incontro "è andato benissimo": "Siccome ho la testa dura, ho comunicato al mio segretario che non mi dimetto e che ho intenzione di andare avanti con il massimo rinnovamento strutturale per la giunta". Poco prima Antonio Di Pietro aveva annunciato che l'Idv lascerà tutte le giunte campane "finché non sarà risolta la questione morale". Immediata la risposta di Iervolino: "Benissimo, uno di meno. Noi andiamo avanti affrontando in pieno tutti i nodi che possono esserci".

"Nessun azzeramento, ci sono persone perbene". Più dettagli sul futuro della giunta partenopea li dà il segretario provinciale del Pd nel capoluogo campano, Luigi Nicolais, anche lui presente al vertice con Veltroni. "Non si parla di un azzeramento perché ci sono alcune persone competenti e perbene, come l'ex ministro Scotti, che devono proseguire il loro lavoro", spiega Nicolais. Il rimpasto, però, non riguarderà solo gli assessori colpiti dai provvedimenti giudiziari: "Se fosse così - aggiunge - si tratterebbe di un semplice ricambio, mentre abbiamo deciso un forte rinnovamento. Come diciamo a Napoli: non basta una toppa, non basta una pezza a colori".

Iervolino: "Nessun rilievo penale a mio carico". Già nel pomeriggio Iervolino aveva spiegato che a suo carico "non c'è alcun rilievo di carattere penale". "Sospenderò gli assessori agli arresti domiciliari", aveva poi detto. Uno dei due assessori coinvolti nella vicenda, Ferdinando Di Mezza, aveva del resto già presentato una sua personale richiesta di sospensione.

"Ora sappiamo i nomi". "Mi dispiace che la situazione Napoli - aveva commentato il sindaco - si aggiunga alla situazione della Lucania, di Pescara. Non sono contenta ovviamente, ma vedo un fantasma finalmente concretizzarsi dopo le voci di questi giorni. Prima non sapevo niente, adesso conosciamo i nomi delle persone inquisite".

I due parlamentari coinvolti. Nel frattempo, hanno parlato anche i due parlamentari coinvolti nell'indagine napoletana, Italo Bocchino (An) e Renzo Lusetti (Pd). Quest'ultimo si dice "assolutamente estraneo ai fatti" e aggiunge: "Chiedo che la Camera autorizzi all'uso delle mie intercettazioni". Bocchino dice di avere "profonda fiducia nella magistratura" e fa sapere che, se il gip procederà alla richiesta di uso delle intercettazioni, non si opporrà: "Chiederò ai membri della giunta della Camera di concedere l'autorizzazione eventualmente richiesta". Francesco Rutelli, invece, precisa che non sono vere le informazioni relative a "telefonate nelle quali il povero Giorgio Nugnes e l'imprenditore Alfredo Romeo parlerebbero sul mio conto". "Non ho nulla - ha affermato - ripeto nulla a che vedere con le vicende di cui si sta occupando la Procura della Repubblica di Napoli".

(17 dicembre 2008)


Visto, Piedò, che questa nemmeno ora si dimette?

CampaniArrabbiata ha detto...

Io, in questo momento, sono contrario a qualsiasi ipotesi di riforma proprio perchè sarebbe solo strumentale a tagliare le mani alla magistratura che, finalmente, si sta muovendo.
Cicchitto e Finocchiaro che discutono d'amore e d'accordo, mi fanno ribrezzo. Non so se mi spiego...

Per il resto, Veltroni - dopo quello da Bassolino - ha preso un altro schiaffone. La sua viltà lo porterà all'autocombustione, visto che gli sarebbe bastato espellerli dal partito per salvarsi le penne.

Le dimissioni? Andiamocele a prendere con la forza, però stavolta voglio anche te!

Angelo D'Amore ha detto...

SINDACO, FACCIA UN PASSO INDIETRO

il sindaco per il bene della citta' dovrebbero compiere un gesto di alta democrazia, di amore verso la sua napoli.

ne parlo nel mio blog

CampaniArrabbiata ha detto...

Angelo, smettila di spammare!!!

Anonimo ha detto...

"Angelo, smettila di spammare!!!"


Azz! E se questo va via cosa fai?
Perdi il 30% dell'uditorio? E se poi questo ceffo di Casale ti spara?