La scorsa puntata di Porta a Porta, dedicata alla camorra, è stata impreziosita dalla presenza dell'inedita coppia di comici Pina Picierno(PD) e Alessandra Floriani(PdL). Lo scetch con la Picierno che leggeva di nascosto delle veline per imparare/ripassare ciò che doveva dire e la conseguente confisca dell'On Floriani è stato veramente esilarante.
E' un peccato che, per soli 20/30mila euro al mese, artisti così talentuosi debbano esibirsi in parlamento quando potrebbero divertire anche di più nel loro ambiente naturale (e quindi ideale): il circo.
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22 commenti:
BERLUSCONI CONTRO FINI
C'è molta difficoltà a capire che l'assalto alla diligenza è finito. Non è una cosa così facile una innovazione di questo genere, perché taglia le gambe a molti, taglia le gambe a tutte le lobby". Così il premier Silvio Berlusconi oggi a Mosca risponde ai cronisti che gli chiedono di commentare le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini sulla finanziaria.
GUZZANTI CHIEDE SCUSA A BERLUSCONI
Negli ultimi due giorni sono accadute cose diversissime fra loro. La più importante è stata la vittoria di Obama. Io, che ho a lungo tifato per McCain, un “old boy” che dà garanzie di politica estera, ho poi deciso di tifare per Obama: Sarah Palin non mi piace e Obama è un uomo capace di rilanciare l’America nei suoi valori fondanti, con lingua, emozioni e pelle nuovi. God bless America, God bless the elected President.
Secondo fatto. Questo blog è andato in tilt per un esplosione di crescita che lo ha fatto impazzire, è saltata la piattaforma, si è oscurato per eccesso di successo e il suo traffico è aumentato di 50 volte. Poi si è stabilizzato e per ora funziona. Gli iscritti sono balzati a 3.500, le visite viaggiano sulle centomila al giorno. Do a tutti i nuovi un benvenuto caloroso. L’esplosione esponenziale del blog è avvenuta in funzione del thread del 2 novembre, in cui cercavo di sganciare la personalizzazione su Mara Carfagna dal tema generale dell’etica politica, della scelta del personale, della meritocrazia nel governo dopo averla evocata nelle scuole: per questo ho fatto uso dell’immaginario pianeta Zorbador. Ma con la Carfagna ha sempre tirato su questo blog brutta aria e questo è avvenuto, dal mio punto di vista, per colpa soltanto sua: la ministra, volendo replicare all’attrice Sabina Guzzanti di anni 45 (l’età la ricordo per sottolineare che non stiamo parlando della “pupetta di papino suo”, ma di una professionista e una star anche internazionale) pensò di qualificarla come “la figlia del deputato pdl Paolo Guzzanti”, trascinandomi per i capelli in una storia in cui io non entravo. Poi, con ulteriore mio fastidio, ha seguitato a tirarmi in ballo arrivando a lamentarsi in televisione del fatto che secondo lei io non la saluto. Poiché a me sono da anni precluse tutte le telecamere di Mediaset e Rai, ho trovato questa sua insistenza inopportuna e irritante.
Poi c’è stata la questione delle voci sulle intercettazioni: non torno a ripetere ciò che ho scritto. A quanto pare qualcuno ha delle trascrizioni e le offre in lettura. Alcuni dei lettori, indipendentemente gli uni dagli altri, me ne hanno riferito ampiamente i contenuti. Ho provato un senso di sgomento, di nausea e di panico. Io non so queste trascrizioni chi riguardino. Lo ignoro. So che altri lo sanno.
Ho quindi affrontato il tema duro e importante della relazione fra rapporti personanali e capacità politiche. Ciò ha permesso al più antiberlusconiano dei quotidiani italiani di pubblicare un articolo molto fazioso su quel che si dice e si scrive su questo blog. Quell’articolo ha indotto il ministro Mara Carfagna ad annunciare una querela contro di me. Di conseguenza io ieri, 4 novembre 2008, mi sono rallegrato con lei, perché io a mia volta ho querelato tutti coloro che spargono menzogne sul mio conto e apprezzo chi ha la schiena dritta. Ho risposto dunque che se e quando sarò chiamato davanti a un giudice fornirò le indicazioni e i testimoni con i loro racconti.
A questo punto è esploso il blog che ha funzionato come il test delle macchie d’inchiostro di Rorschach, quelle macchie usate dagli psicologi e che non significano nulla, ma nelle quali ciascuno vede ciò che ha dentro di sé. Il risultato sta negli oltre 350 post del thread intitolato “Non parliamo della signorina Mara Carfagna, ma…”. Non ho potuto materialmente rispondere perché ero in Parlamento, ma ho avuto di fronte a me uno spaccato emotivo, ideologico, politico, psicologico e spesso anche patologico dell’Italia e degli Italiani.
Ho censurato soltanto quei post, numerosi e purtroppo di fan del mio partito, che accusavano le mie figlie attrici di aver fatto carriera prostituendosi. Ho pubblicato tutto il resto, in cui vengo spesso descritto in maniera grottesca e penosa, ma ci sono abituato e ho spalle larghissime per queste cose: in Italia non è affatto considerata una virtù la capacità e la libertà di modificare, adattare, migliorare opinioni e atteggiamenti (ero per McCain, e mi sono ritrovato a piangere di commozione ascoltando il discorso di di ringraziamento Obama a Chicago), ma un costante segno di corruzione, viltà, abiezione.
In questo l’Italia è purtroppo figlia di un dio minore ed è anche per curare questa sindrome che esiste la necessità di una “Rivoluzione italiana”, che è il titolo del nostro blog.
Ma ciò che mi ha più colpito è stata la focalizzazione ora rabbiosa e ora a fanatico sostegno della persona Mara Carfagna. Contumelie ed esaltazioni si sono succedute e accumulate. A quel punto ho capito che qualcosa di mostruoso e di perverso si era impadronito di questo blog, dirottando un tema di civiltà della politica, di etica della meritocrazia, di trasparenza e di onestà, sul tavolo di un mattatoio.
Io ho già detto, e lo ripeto, che la minaccia di querela di Mara Carfagna non mi preoccupa ma non ho alcuna vocazione alla lite personalizzata con Mara Carfagna né alcuna intenzione di alimentarla. Voglio dunque chiarire ancora una volta e definitivamente, e al di là dei motivi già indicati per cui Mara Carfagna mi ha ingiustamente provocato, che io non ho mai avuto interesse, voglia e intenzione di passare dal caso generale – etica e politica – ad un linciaggio nei suoi confronti.
Semmai, come documentano tutti gli scritti su questo blog, ho fatto il contrario: partire da un verminaio di pettegolezzi, voci, per muovere verso frontiere ed orizzonti più vasti: il rapporto fra la politica e i criteri di scelta. Io ho già scritto di aborrire l’attuale sistema politico che fa di tutti i parlamentari dei nominati, tutti, come il sempre citato cavallo di Caligola. Siamo tutti cavalli.
Per questo io voglio le primarie, altro che le sciocche preferenze tutte confezionate esattamente come le liste bloccate attuali, e voglio combattere per la leadership e formare e mietere consenso. Molti mi hanno dato del beneficato da Berlusconi perché sono cavallo anch’io. Bene, è vero. Ma ho la presunzione di credere, e anche questo blog lo mostra, di essere in grado, se lo decido, di guadagnare da solo il ruolo di rappresentante del popolo nel Parlamento della Repubblica. Molti mi chiedono di dimettermi da tutto, partito, Parlamento, il Giornale per cui scrivo. Non mi passa manco per la capa, come dicono a Napoli. Il Popolo delle libertà è il mio partito e ci mancherebbe altro che io lo diffamassi andandomene, così insinuando che mancherebbe la prima delle libertà, quella di dissentire anche frontalmente, apertamente, lealmente e senza peli sulla lingua dalle idee del leader.
Ma vorrei chiudere, per parte mia e unilateralmente, sempre pronto ad affrontare il processo penale che mi è stato preannunciato, la questione con Mara Carfagna. Ieri mi ha intervistato per il suo bel programma radiofonico Luca Telese. E lì, dopo aver spiegato i termini della questione, ho detto che Mara Carfagna non è il mio obiettivo che le mandavo idealmente una rosa bianca in segno di pace.
Lo ripeto oggi in nome della mia libertà e perché mi trovo molto a disagio in mezzo ad un processo contro una donna. Il femminismo è morto e certamente Mara Carfagna non è una femminista, ma io conservo quel lontano spirito oggi perso da molte donne italiane. Mi rendo conto che qui si è andati spesso molto sopra le righe, e me ne dolgo. Ma ripeto anche che la Carfagna mi ha provocato a freddo e si è beccata la mia reazione a caldo. Di quella mia reazione, dal punto di vista personale, mi scuso e ribadisco che intendo giudicare la Carfagns, come ogni altro politico, solo sulla base delle sue attività politiche.
Ora devo correre alla Camera. Si aprano le segrete, le camere della tortura, si accendano i roghi e prosegua la festa post Halloween del sabba della politica italiana fondata sull’odio.
Obama ha chiesto a McCain aiuto e consiglio. Ma quella è l’America. God bless Italy, che ne ha bisogno.
Ma che pagliacce quelle due oche! ahahahaha...perchè la chiami Floriani, anzichè Mussolini??? Forse per non deturpare l'onore del Duce?
Stà tranquillo:quei due scippatori, verranno puniti con lunghi anni di carcere(cmq sono minorenni, quindi avranno una pena minore rispetto ad un adulto)...quando si tratta di punire delinquenti comuni la legge non è mai blanda o "perdonista". Quando, invece, si tratta di punire delinquenti in giacca e cravatta..allora in quel caso è diverso.
"la ministra, volendo replicare all’attrice Sabina Guzzanti di anni 45 (l’età la ricordo per sottolineare che non stiamo parlando della “pupetta di papino suo”, ma di una professionista e una star anche internazionale)"
COME NO, SABINA GUZZANTI è UNA STAR INTERNAZIONE. E' CONOSCIUTA PURE A TOR BELLA MONACA...
Rahm Emanuel, ex membro del consiglio di amministrazione di Freddie Mac, è il prossimo capo dello Staff di Barack Obama alla Casa Bianca.
Si, quella Freddie Mac al centro degli scandali di pochi mesi fa. Si, quel Barack Obama è aveva promesso il cambiamento.
Sto imparando ad apprezzare Picierno con quelle sue movenze sgraziate e quella voce cacofonica che riesce a intervenire sempre quando è inopportuno. Che pia.
Legio: per i guzzanti ci vorrebbe una sit com.
Attila: Alessandra ha acquisito il nome del marito che è Floriani, quindi è corretto chiamarla così.
Anonimo: change, anzi ceeeeeeeeeeeeinggggg.
Riddimm: Piciè è una scoperta mia e, in secondo luogo, di Veltroni. Giù le zampe.
l'accoppiata di notizie, picierno-floriani e la ragazza in coma, è assolutamente ridicola. e l'invito finale che fai è tipicamente squadrista. per il resto che certi deputati starebbero meglio al circo è condivisibile.. però pure per te è possibile ci sia un posto
E tu da quale circo sei fuggito?
"L'accoppiata" con la ragazza in coma non è mia, visto che ieri se n'è discusso proprio con le parlamentari da te citate.
UNO SPETTACOLO INDEGNO, TUTTE ED DUE
Questo è sicuro e assicurato.
Rifiuti, il conto degli sprechi: Bassolino, Marone e Iervolino paghino 34 milioni
Indagine dei magistrati contabili sulle inutili assunzioni per la differenziata. Nel mirino anche quattro assessori
NAPOLI - Per fare la raccolta differenziata a Napoli i mezzi a disposizione agli inizi del 2000 erano 46. Considerando turni, ferie e malattie avrebbero potuto lavorarci non più di 150 persone. Al Consorzio di bacino Napoli 5 - che avrebbe dovuto curare il servizio - furono assunte 362 dipendenti. Più del doppio. E nessuno di loro ha mai svuotato nemmeno un cestino contenente carta o cartone perché nel frattempo il servizio della differenziata è stato affidato all'Asìa, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi. Non è una novità - racconta il Corriere nella Sera in un servizio a firma di Fulvio Bufi - ma per tutto il denaro pubblico speso per assunzioni inutili o appalti quantomeno ingiustificati ora la Corte dei Conti è pronta a chiedere il saldo ai politici che hanno amministrato la città negli ultimi 15 anni. Una cifra che si aggira - riferisce il Corsera - sui 34 milioni di euro.
A pagare - aggiunge la Corte contabile - dovrebbe essere Antonio Bassolino in testa, poi Riccardo Marone che gli subentrò nella carica di sindaco quando l'attuale governatore si dimise per candidarsi alla Regione, e Rosa Russo Iervolino primo cittadino in carica. E non soltanto loro. Scrive Bufi: «Ci sono pure quattro assessori ed ex assessori nel mirino della magistratura contabile: Massimo Paolucci, Ferdinando Balzano, Ferdinando Di Mezza e Gennaro Mola».
Le inchieste sono due - riferisce il Corriere - e marciano parallele. Per entrambe gli amministratori coinvolti hanno recentemente ricevuto un invito a controdedurre cioè a presentarsi entro 60 giorni dal magistrato e illustrare la propria posizione in merito agli episodi contestati. Episodi di sprechi, secondo quanto ha ricostruito il pm Antonio Bucarelli, sostituto procuratore generale presso la sezione napoletana della Corte dei Conti, Che ha quantificato gli eventuali risarcimenti in 4 milioni 225 mila euro per quanto riguarda l'assegnazione all'ASìa dei servizi di raccolta differenziata e di 28 milioni per le inutili assunzioni al Consorzio di bacino Napoli5. Cifre - scrive ancora Bufi sul Corsera - che non andrebbero ripartite equamente. Bassolino, ad esempio dovrebbe risarcire insieme con Di Mezza e Molqa il 60% dei 4 milioni e rotti; Marone, Balzamo e Paolucci il 30% e la Iervolino solo la restante quota dle 10% che equivarrebbe a 422 mila euro.
07 novembre 2008
Obama: "No al nucleare iraniano"
"Teheran cessi sostegno a terrorismo"
Nella sua prima conferenza stampa dopo la vittoria elettorale, Barack Obama ha definito "inaccettabile" il fatto che l'Iran si doti di un'arma nucleare, aggiungendo che il sostegno di Teheran al terrorismo deve cessare. Quanto alla lettera di congratulazioni inviatagli dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, Obama ha detto che cercherà di rileggerla per "rispondere adeguatamente, e non in maniera semplicistica e troppo rapida".
Xhttp://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo432480.shtml
Grande pezzo campaniaarrabbiata!Temo però che questi politici ci meritiamo
Quanto alla Carfagna:più si legge più ci si fa un'idea precisa del perchè del ministero..Intanto piccole Carfagne crescono.Pare che l'Arcuri, altra cime coppi del pensiero liberale stia con Dell'Utri, junior se non erro, per imparare la politica: è proprio vero, siamo un paese per vecchi ma in cui, forse per questo, regna la mignottocrazia e il cabaret
Ciao Campaniarrabbiata;)
Non ti sta proprio simpatica la Carfagna eh;-p
Buona serata.
La piciernino mi fa (addirittura!!!!)rimpiangere il maestro suo,il dante causa della sua tesi...a che livello la politica italiana.Un degrado senza fine
ciao, clem
Il bello è che Picierno crede anche di essere furba, non è cosciente di essere una miracolata.
Vespa, invitandola a discutere di camorra, non ha dato un grosso contributo.
Attenta, non scrivere così, che Ciriaco sta per tornare!
Ciao CLEM
Ecco, Paolo, diciamola tutta: Vespa, per discutere di camorra, avrebbe dovuto invitare politici più competenti.
mettete giu' le mani dalla mussolini.
in confronto alla picierno, la carfagna ha la preparazione della montalcini.
p.s. CAMPANIA:QUI DI OBAMA NEANCHE L'OMBRA
ne parlo nel mio blog
il presidente a Via Tribuanli, andando in direzione via Duomo.
Se poi sei un "puritano", Michele a Forcella è in assoluto il top, anche per l'atmosfera che si respira. Però fa "solo" margherite e marinare.
1) Antica Pizzeria Da Michele (pochi passi dal corso umberto - solo ed esclusivamente margherita e marinara le migliori del mondo)
2) Di Matteo (via tribunali)
3) Pavia (via solitaria dietro p.zza plebiscito. questa nessuno la conosce e a vederla non gli dai due soldi in mano, ma mangia un calzone e poi mi dici, prezzi molto bassi, locale praticamente inesistente)
OTTIMA da cafasso a fuorigrotta :-)
STARITA
caraffa. via piave
Pellone,
SORBILLO
PRESIDENTE
Oliva al Corso garibaldi!!!!
Ecco, Paolo, diciamola tutta: Vespa, per discutere di camorra, avrebbe dovuto invitare politici più competenti.
Al solito il commento più banale.
Provo a darti una mano :
Vespa, per discutere di Camorra, avrebbe dovuto invitare i 5 politici più importanti della regione Campania, e i 5 capoclan più importanti di Napoli e Caserta...chiedendo loro in quale misura spartiscono gli affari.
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