20/11/08

Ammazziamo Pulcinella.

10 commenti:

Icarus.10 ha detto...

Bellissimo video, ma quello che mi fa più rabbia è di come la stragrande maggioranza degli italiani crede ancora che il 31 agosto sia successo quello che hanno detto i Media!! Come possiamo fare in modo che almeno qualcuno lo sappia che è stata solo ua bufala mediatica?Perchè La SSC Napoli non interviene?Perchè il sindaco non interviene?Perchè i parlamentari napoletani non intervengono?
PERCHè I NAPOLETANI NON INTERVENGONO?
è inutile che stiamo a lamentarci qui da soli, nessuno ci vede, bisogna distribuire questi documenti e video a quante più persone possibili!
E non lamentiamoci più di Tosel, lui è Veneto, cioè una un regione e popolo di merda, io prego ogni giorno che da quelle parti ci sia qualche terremoto gravissimo, qualche alluvione, qualche straripamneto di fiume. AUGURO CHE MUOIANO TUTTI. Mannaggia alla "guerre d' indipendenza"..ma non potevano restare all' Austria quelle merdacce???!!!!

Anonimo ha detto...

Santa verità

Anonimo ha detto...

CAMORRA: CASALESI, ARRESTATO FIGLIO BOSS BIDOGNETTI

NAPOLI - Gianluca Bidognetti, di 20 anni, figlio di Francesco, soprannominato 'Cicciotto 'e mezzanotte', uno dei capi storici del clan dei Casalesi, è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri dei comandi provinciali di Napoli e di Caserta.

E' accusato di aver fatto parte del commando che il 31 maggio scorso tentò di uccidere a colpi di pistola, a Villaricca (Napoli), Maria Carrino e la figlia Francesca, rispettivamente sorella e nipote di Anna Carrino, ex convivente del padre, divenuta collaboratrice di giustizia.

Lo stesso decreto di fermo emesso dalla procura antimafia nei confronti di Gianluca Bidognetti è stato emesso dalla magistratura nei confronti di Giuseppe Setola, superlatitante dei Casalesi, ritenuto il principale esponente dell'ala stragista e coinvolto in tutti i più gravi fatti di sangue avvenuti negli ultimi tempi nel Casertano. Nei confronti di Gianluca Bidognetti e di Setola la Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per tentativo di omicidio.

Le indagini dei carabinieri hanno dimostrato che, fingendo di essere appartenenti alla Dia, Bidognetti ed alcuni complici, indussero le Carrino a scendere in strada e spararono contro le due donne diversi colpi di arma da fuoco. In quella circostanza Maria Carrino riuscì a sfuggire all'attentato, mentre la figlia Francesca rimase ferita. Secondo quanto hanno accertato gli investigatori, il gruppo di fuoco era composto da esponenti dell'area stragista dei Casalesi, anche in quella occasione capeggiati da Giuseppe Setola.

Anonimo ha detto...

Basta organizzarsi, ormai i media tradizionali non hanno più il monopolio dell'informazione ed esiste internet. Basta martellare, martellare e martellare e, almeno, un'opinione la rendiamo. Tosel ormai ha un piede nella fossa per anzianità, ma "sputtanare" chi sbaglia a comportarsi si può fare...

Anonimo ha detto...

Finalmente anche su Roma-Napoli sta emergendo la verità. La società dovrebbe chiedere i danni!

Anonimo ha detto...

RAITV PRIMO NEMICO

Angelo D'Amore ha detto...

a volte siamo noi stessi ad alimentare questo senso di cattiva predisposizione verso il napoletano.

oggi ne parlo nel blog

INTELLETTUALI CAMPANI: ELOGIO DELLA DECADENZA

Anonimo ha detto...

Non si può negare una ostilità assurda però persino nello sport

Anonimo ha detto...

bel video




paolo

Anonimo ha detto...

Hai ragione "ondazzurra".Ma tra poco piedone verrà a farci una pippa di 300 cartelle sulla situazione patrimoniale del regno delle due sicilie, alla vigilia dell'invasione nordista.