11/01/09

Chi sarà il più circonciso?


Chi sarà l'esponente di AN che più si è circonciso? Giacobbe Fini, Ariel Bocchino,Giuditta Gasparri o Sansone Alemanno?

L'ultima dichiarazione di Rachele Ronchi, di certo, non va per il sottile e merita di entrare nella top ten delle voci bianche di Alleanza Ebraica:

"Sono qui per esprimere solidarietà ad Israele. Gli israeliani sono gli aggrediti, Hamas è l'aggressore". Lo afferma il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, che partecipa alla manifestazione 'Sosteniamo Israele, sosteniamo la pace'. Ronchi aggiunge: "Partecipo a questa manifestazione come ministro e come esponente di An. La nostra cultura è contro il terrorismo. Contro chi non ha il coraggio di dire che Israele ha ragione. Contro gli sciacalli che vogliono boicottare i negozi degli ebrei".
Naturalmente, però, Ronchi considera "aggressore" chi si fa ammazzare inerme.

Secondo l'ufficio dell'Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) il 5 gennaio in un edificio hanno trovato la morte circa 30 persone, colpite dal fuoco israeliano, e decine sono state ferite. Il portavoce israeliano ha cercato di smentire quanto affermano tutti, ovvero che il giorno precedente all'eccidio i soldati abbiano ordinato ai civili palestinesi di chiudersi nell'edificio. "Ma dove è finito Walid?". Ricoverata in una corsia dell'ospedale Shifa di Gaza, Amal Samuni, nove anni, non riesce a darsi pace. Walid (17 anni) è il suo cugino prediletto, è sempre disponibile a giocare e scherzare con lei, ogni tanto la sorprende donandole caramelle. La sua presenza sarebbe dunque oggi più che mai necessaria. Ma Walid non si trova. "Walid - insiste con un filo di voce - dove sei?". I parenti di Amal cercano di distrarla. Due dei suoi fratelli e il padre sono morti e Walid da quattro giorni non si trova più. Probabilmente è ancora sotto le macerie del 'magazzino della morte', nel rione Zaitun di Gaza. La cognata di Walid, Mayssa Samuni, 23 anni, è ricoverata nella stanza accanto. E' seduta sul suo letto e tiene in mano la figlia più piccola, Jumana, di 9 mesi. Una mano della bebé ha tre dita amputate. "Domenica (4 gennaio), di prima mattina, i soldati israeliani sono entrati nella nostra abitazione e in quella di nostri parenti e ci hanno ordinato di radunarci tutti in un locale vicino, una specie di magazzino di cemento" racconta Mayssa all'ANSA. Erano diverse decine di persone, tutte del clan familiare dei Samuni. Senza acqua, senza cibo. Così è trascorsa una giornata. "La mattina di lunedì (5 gennaio) tre miei cugini hanno socchiuso la porta, hanno visto che la situazione sembrava tranquilla e hanno deciso di avventurarsi fuori. Ma fatti pochi passi sono stati colpiti: da un razzo sparato da un aereo senza pilota o da un carro armato, non saprei". "Noi - prosegue Mayssa - eravamo molto spaventati. Poi, dopo due ore circa, c'é stata una seconda esplosione, all' interno del magazzino che si è riempito di fumo e di polvere. Quando abbiamo potuto vedere cosa era accaduto attorno a noi, abbiamo constatato che per terra c'erano decine di cadaveri e di feriti". "Ho visto subito che mio marito era morto. Poi fra i cadaveri ho riconosciuto anche mio suocero, mia suocera, delle zie, alcuni nipoti.

4 commenti:

Icarus.10 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Icarus.10 ha detto...

Piedò, lamentiamoci quanto vogliamo, purtroppo il PopoloBue sta dalla parte degli aggressori, e sai perchè? Perchè vi sono i tanti Claudio Pagliara e le "Informazioni Corrette" a raccontare la cronaca del mediooriente. E la gente ci crede!! Più leggo queste verità, più mi rodo il fegato, perchè se da un lato dimostra che abbiamo ragione, dall'altro lato, nessuna di queste verità avranno mai accesso alla gente. Solo su Internet bisogna informarsi.Ma fra poco..anche li verranno delle strette. Sta venendo l'anticristo profetizzato dalle Sacre Scritture.

CampaniArrabbiata ha detto...

Matrix ieri ha fatto un ottimo servizio e, infatti, i parlamentari/portavoce ebrei presenti hanno alzato la voce non essendo abituati ad un contraddittorio onesto che rappresenti la verità

Anonimo ha detto...

Scommetto che Angelo d'AMore ne parla nel suo blog...