01/09/08

Prima scarcera un camorrista, poi litiga con la procura facendo l'antiberlusconiano.

Conchita Sannino da la Repubblica:

"Un aspro botta e risposta tra magistrati. Ed un vecchio focolaio che si riaccende tra l´ufficio della Procura e quello del Giudice per le indagini preliminari, dopo il caso delle scarcerazioni choc di Melito. «Quel provvedimento è un´offesa allo Stato», aveva accusato il procuratore aggiunto, capo della Direzione distrettuale antimafia, Franco Roberti, criticando la decisione del gip Enrico Campoli. E ieri il gip ha inviato la sua replica, venata di collera . «Il dott. Roberti ha perso un´occasione per essere equilibrato».
A provocare lo strappo c´è la decisione con cui il gip, all´esito di un´udienza di convalida, ha rimesso in libertà i due rampolli di camorra, Ferro e Amato, quest´ultimo nipote del boss degli Scissionisti, accusati di avere mosso una folla di cento persone all´assalto dei carabinieri per impedire la propria cattura. Per il pm, la pericolosità sociale dei due indagati andava fronteggiata con la custodia in carcere. Di altro avviso il gip: che li scarcera.

Una mossa che scatena reazioni di "sdegno" e "avvilimento". Insorgono da schieramenti opposti l´Idv e la Destra. Il segretario di An, Luigi Bobbio, chiede l´invio degli ispettori. Protestano i sindacati delle forze dell´ordine. E Roberti tuona («Così passa il messaggio che ribalderia e tracotanza criminale premiano. Quei signori, tornati a casa impuniti, pensano di poter fare di più e meglio»).

Ma l´affondo viene seccamente respinto dal gip Campoli. Che scrive al nostro giornale: «A differenza del dottor Roberti, che nell´intervista a Repubblica, con il suo "no comment", non concede al sottoscritto la "buona fede" nell´assumere provvedimenti giudiziari riguardanti la camorra (ricordo che sono il giudice che si occupa attualmente di delicatissime vicende di tal tipo) e fermo restando ogni iniziativa giudiziaria ed istituzionale tesa alla tutela della mia dignità umana e professionale, io la "buona fede" gliela concedo. [ cribbio Campoli, ma almeno le sentenze le scrive in un italiano meno contorto?]

Ed affermo che ha perso un´ottima occasione per dimostrare di essere un magistrato equilibrato e ne ha data una in più a chi vuole la separazione tra magistrati del pubblico ministero e magistrati giudicanti[ chiara allusione alla riforma della giustizia]».

Controreplica del procuratore Roberti. «Come si evince dal testo dell´intervista, io non entro in tale merito e non metto in dubbio la buona fede di Campoli. Ribadisco invece la critica ad un provvedimento che ha suscitato forte sconcerto, come attesta la pubblicazione di numerose reazioni, di ogni provenienza». Aggiunge inoltre Roberti. «Non è mia abitudine commentare le misure adottate dai giudici, rispetto tutti i provvedimenti, anche quelli che non condivido. Ho ritenuto di esprimere, questa volta, la posizione della Procura di fronte allo smarrimento che saliva dell´opinione pubblica».

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