22/07/08

Bossi, il terrone del Nord

del milanese Maurizio Blondet

Firma la petizione per far superare la maturità a Renzo Bossi.


Un lettore dall’Africa manda la seguente lettera:

«Gentilissimo Direttore, sono, da anni, un lettore assiduo di EFFEDIEFFE, trovo i suoi articoli interessantissimi anche se non concordo, a volte, al 100%. Vivo e lavoro in Africa subsahariana da due decenni, sono medico e docente universitario. Negli ultimi tempi leggo sempre piu’ spesso su questo Bossi che minaccia di prendere i fucili, di fare le marce sui Rom ed ultimo, intollerabile atto, mostrare il dito al nostro Inno Nazionale. Mi chiedo: ma tutto questo non e’ contro la legge? Se si, perche’ nessuno denuncia questo delinquente. Dal punto di vista professionale credo sia un caso psichiatrico molto piu’ che conclamato... se vi mancano letti in psichiatria ve ne riservo uno gratis da me... con moto piacere. E’ finita in una battuta ma la tristezza mi e’ rimasta dentro...
Alberto»


Benchè la sua proposta sia tentatrice - Bossi internato fra psicolabili negri, sarebbe quel che merita - mi permetto di dissentire dalla sua diagnosi, pur non priva di indizi sintomatici.

Bossi non è pazzo, è solo di una rozzezza, maleducazione e ignoranza enorme: in ciò, il perfetto modello dell’italiota o, come direbbe lui, del «terrone»; e difatti è molto votato dai «terroni del Nord», che abitano vallate alpine e subalpine, e nelle cui case non si trova un libro, anche se nel garage hanno un paio di BMW. In questo, Bossi dà un suo decisivo contributo alla nostra comune inciviltà, quella di chi piscia sui sagrati, di chi graffita i muri e di chi passa col rosso, di chi lascia in strada i preservativi che ha usato in auto con il travestito (una specialità nordica), di chi brucia la monnezza o fa i blocchi stradali per qualche interesse marginale (e di solito indebito).

Bossi rappresenta un certo tipo di settentrionale, che fu l’oggetto delle macchiette di Tino Scotti: il «baùscia». In italiano, sta per vanaglorioso, spacca-montagne inconcludente. Spesso il bauscia è un piccolo malavitoso marginale, per palese incapacità di successo: come il personaggio cantato da Giorgio Gaber, («Lo chiamavan drago», i compagni all’osteria) o il «palo della banda dell’Ortica» immortalato da Jannacci.

Tipico del bauscia lombardo è quello di far uscire la sua forza dalla bocca, a forza di parole, «fucili», «pallottole», «federalismo», sono tutte cose che non ci sono e non ci saranno, per incapacità realizzativa. Anche questo non è molto «settentrionale», secondo il mito del nordico laconico, pratico e fattivo. Mito che penso si riferisca agli svedesi, non ai «lumbard» che votano un simile energumeno, oltretutto inefficace.

Il consumare la forza con le parole è un sintomo di anima debole. Tutte le ascetiche, di ogni religione, consigliano infatti il silenzio.

L’ultima uscita di Bossi contro gli insegnanti meridionali è dovuta al fatto che un insegnante di nome Caracciolo ha bocciato suo figlio (quasi certamente un semi-analfabeta come lui), a dire del papà perchè la bestia da lui generata ha presentato «una tesina sul Cattaneo», anzichè su «Sciascia o Pirandello».

Insomma, anche questo molto «terrone»: i figli so’ piezz’e core. E l’interesse privato viene prima di ogni interesse pubblico. La Lega di governo ha appena cercato di salvare le aziende locali del gas e della luce, chiaro esempio di clientelismo e chiara fonte di mazzette nei comuni leghisti, per il partito. Il che dice tutto sulla superiore onestà dei nordici.

Bossi vuole che gli insegnanti al nord siano solo nati del Nord, perchè i professori «terroni» portano via il lavoro «ai nostri»: ignaro che non ci sono abbastanza laureati al Nord, specialmente nel suo nord valligiano, capaci di coprire i ruoli. Quel nord, da generazioni, manda i figli a lavorare a 14 anni, nella fabbrichetta di famiglia; poi la fabbrichetta viene schiacciata dalla concorrenza internazionale, perchè padri e figli non parlano altra lingua che il bergamasco o il veneto, convinti che la cultura non serva, e che l’ignoranza sgobbona basti a se stessa…
Sì, anch’io voglio il governo del Nord: proporrei l’arruolamento di podestà norvegesi, presidiati da fucilieri lettoni in uniforme SS e da amministratori finlandesi. Gente di poche parole, mi dicono. Ma forse persino dei catalani andrebbero bene, come governanti di questo Paese.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

cioè, fammi capire, il guaglioncello con la siepe in testa è stato bocciato da un napoletano?
uhuhahauhauahuhuaahuahuahuahuauhahuahuhuahuhuahuhuahuahuahuhuuhhuhuauhahuhuhuahuahuahuahu
ahuahuhuahuahuahuuhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
CHE GODURIA ESTREMA, SOPRATTUTTO PERCHè IL BAUSCIA ha accusato veramente il colpo.
RENZO BOSSI mi sa che presto sarà ministro come suo padre......
huhauahuahuahuahuhahauahuahuhauhau

Anonimo ha detto...

Sta capra vorrei vedere come traduce le versioni di latino...
O SI RIFIUTA DI FARLE PREFERENDO gli idiomi celtici?

Anonimo ha detto...

Ebbene sì, l'ho bocciato io il marrano. Lo spirito della rivoluzione partenopa del '99 non è sopita. Avanti!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma quando mai, a bocciarlo sono stato io, santo e patrono dei cuochi!

Anonimo ha detto...

Guarda qua:
http://www.firmiamo.it/promuovetelo

Anonimo ha detto...

Ammiraglio, il figlio di Bossi non può che essere un ciuccio. L'avete visto in faccia? E' una pecora.
INTANTO MI VADO A FARE UNA PASSEGGIATA A VIA CARACCIOLO, sul mare. Aaaaa che bella cosa. Quasi quasi chiamo Renzo e gli chiedo se vuol venire con me.

CampaniArrabbiata ha detto...

Legio, firmiamo?

Pp. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pp. ha detto...

Articolo favoloso, che lo si guardi da destra o da sinistra. E senza entrare nel merito, complimenti.

Anonimo ha detto...

La Lega di governo ha appena cercato di salvare le aziende locali del gas e della luce, chiaro esempio di clientelismo e chiara fonte di mazzette nei comuni leghisti, per il partito. Il che dice tutto sulla superiore onestà dei nordici.

Anonimo ha detto...

In Padania siamo in tanti...eh eh eh tanti più di quanto pensiate. Non sono solo quei leghisti che si espongono, ma tanta e tanta gente che sta dietro le quinte e magari dice pure che odia la stessa Lega Nord.
Statistiche alla mano più del 40% il nord vota la LEGA.
Chiane Chiane sta arrivando o FEDERALISM e sicuramente arriverà pure a SECESSIO'!!!

CampaniArrabbiata ha detto...

Che ti posso dire, visitatore padano? Grazie per la notizia, per questi dati statistici "caserecci" e un augurio di tanta, tanta BUONA FORTUNA.
Ne hai bisogno davvero.

n.b. Prova a scrivere in italiano, col dialetto sei una frana.

Anonimo ha detto...

il bambino viziato tanto ha pianto che paparino è stato costretto a smettere di pensare per un'ora alla secessiun per mettere in riga i docenti. Dopo il lodo Alfano ecco il lodo Gelmini.
Perché non andiamo tutti ad assistere agli orali. Chissà che il bauscia di fronte ad una domanda di matematica non urli alla provocazione: in tutto il mondo la matematica italiana del '900 fa pensare a quel napoletano di Renato Caccioppoli, a quel terrone di Ennio di Giorgi...

CampaniArrabbiata ha detto...

Complimenti per le citazioni illustri.

act_theatret ha detto...

ma i terroni stanno solo al nord
al sud non esistono

questo è un promo di uno spettacolo
magari è pertinente
(100%TERRONI)

http://vids.myspace.com/index.cfm?fuseaction=vids.individual&videoid=60977044
(FATE COPIA INCOLLA)

ciao ultimoteatro

ps
qualcuno riesce a farcelo fare davanti a bossi?

Anonimo ha detto...

io son di Milano....non certo leghista,ma vorrei solo che i giovani studenti avessero la possibilità di sapere in anticipo dove va' il trota ogni giorno,in modo che possano vedere ben da vicino "l'esempio" vivente (quasi pensante)di quello che suo padre ha sempre detto:No al clientelismo,no ai raccomandati e no a chi non ha capacità intelletive...mica nulla,ma prenderlo(i) a pesci in faccia mai???! ebbasta con sti balabiot...