14/08/09

Perchè Bassolino è più forte che mai.

Non potendosi fare eleggere direttamente al parlamento europeo per il veto alla sua candidatura della dirigenza del PD, Il Cacaglio ha deciso di farlo per interposta persona attraverso il suo alter ego Andrea Cozzolino. Si è trattata di una prova di forza che ha consentito al tiranno di Afragola di riprendersi, in un colpo solo, il partito in Campania. Se pochi mesi fa le primarie per la segreteria del PD napoletano avevano determinato la vittoria del fronte a favore di Nicolais facendo apparire vicina la deposizione del tiranno, i risultati elettorali hanno sovvertito tutto: Cozzolino ha fatto il pieno di voti ed è andato a Strasburgo, mentre Nicolais - candidato presidente alla provincia di Napoli - è stato umiliato e costretto all'ennesima figuraccia dopo le registrazione segreta che fece di una conversazione con la sindacessa Iervolino.

Subito dopo, Bassolino ha cambiato altri 2 assessori: Cozzolino - ex alle attività produttive - per incompatibilità con la carica di parlamentare, e Velardi, dimessionario dall'assessorato al turismo. Abbiamo perso il conto del numero di assessori che il tiranno di Afragola ha cambiato da quando ha preso il potere. Negli ultimi 4 anni i rimpasti sono stati innumerevoli. Anche per l'opposizione, che, non esistendo, non sa quanti ce ne siano stati.

Intanto, il dittatore nullatenente è stato nuovamente rinviato a giudizio con l'imputazione di irregolarità nelle consulenze fornite dal commissariato straordinario ai rifiuti che, sotto il suo dominio, costò 100 volte in più rispetto agli anni precedenti.

Per questo motivo, probabilmente, il governo Berlusconi ha deciso di nominare Bassolino commissario straordinario di una sanità che ha reso pari a quella che si vede a Kabul o a Baghdad. E' sintomatico che il responsabile del commissariamento della sanità per lo sperpero di una montagna di soldi sia poi nominato commissario, cioè uomo con la mission di risanare i debiti.

Intanto, ultima chicca da segnalare, al congresso dei giovani del PD a Salerno, i sostenitori del tiranno - rectius i suoi scagnozzi - hanno pestato i seguaci del sindaco Vincenzo De Luca. Evidentemente hanno appreso appieno il modo di far politica del loro guru.

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