17/12/09

Se fosse successo in Iran, apriti cielo...

Accade queste nella perfida Albione, il simbolo del nuovo Occidente. Accade che una ragazza italiana sia stata arrestata e tenuta in cella 5 ore - in applicazione alle leggi antiterrorismo - semplicemente per aver filmato alcuni edifici di rilievo storico e artistico. Accade che Simona Bonomo, un'italiana di 32 anni a Londra per un corso d'arte, sia stata avvicinata da due 'agenti di supporto', una
sorta di poliziotti di quartiere, mentre stava girando un piccolo filmato amatoriale nell'area di Paddington. Quando gli agenti le hanno chiesto perche' stava filmando e lei ha risposto loro ''per divertimento'', uno dei due ha ribattuto:

''Ti piace guardare quegli edifici. Stai filmando per divertimento? Non ti credo''.

Quando la studentessa si e' rifiutata di far vedere il filmato al poliziotto, questi ha incalzato: ''Posso guardarlo comunque se voglio, se credo abbia a che fare con il terrorismo. Stai filmando un sito importante''. Gli agenti hanno poi accusato Bonomo di comportarsi in maniera indisponente e,affermando che stava comunque andando in bicicletta in contromano, hanno minacciato di multarla.

E poi, l'arresto, dopo averla lasciata per qualche minuto, gli agenti sono tornati con rinforzi e, accusandola di essere aggressiva, l'hanno ammanettata e portata in centrale.

Dopo cinque ore di reclusione, e' stata rilasciata con una multa di 80 sterline per disturbo dell'ordine pubblico.

Un episodio spiacevole, certo, ma la cui rilevanza va con buon senso circoscritta.
Senonche' ogni volta che giungono notizie similari dall'Iran per motivi ben piu' fondati assistiamo alla rivolta degli imbecilli

Qualche testata importante avrebbe scritto un articoletto pieno di luoghi comuni e di inni alla liberta' occidentale e i blogs culturalmente appiattiti sulla Santanche' ci avrebbero campato per mesi.

Invece e' successo a Londra, nel centro della centralissima Londra, e nessuno se n'e' accorto.

Ipocrisia o semplice stupidita'?

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