16/03/09

Oggi è lunedì e a Portici non si lavora.

Trentotto dipendenti del Comune di Portici sono stati sottoposti alla misura coercitiva degli arresti domiciliari per assenteismo, mentre ad altri 20 è stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini (ex art 415bis c.p.p) perchè ritenuti degli assenteisti non abituali e per il quali non c'erano le condizioni per adottare altre misure cautelari. In tutto fa 58 su un totale di 70 dipendenti che lavorano negli uffici distaccati del comune, praticamente 5 su 6.

Il sindaco del comune vesuviano, tal Vincenzo Cuomo del PD, si è complimentato per l'operazione attuata dalla polizia giudiziaria perchè, evidentemente, crede di essere il sindaco di Bolzano o di una metropoli incontrollabile dai confini sterminati. Lui, il sindaco, non poteva sapere che la quasi totalità dei dipendenti del suo comune organizzavano, durante l'orario di lavoro, tornei di briscola a casa. No, lui non poteva. Magari perchè troppo indaffarato a risolvere i problemi della ridente cittadina svizzera che amministra o perchè non gli saranno mai giunte le lamentele di contribuenti giudiziosi che non hanno mai ricevuto un servizio per il quale pagano le tasse. I dipedenti coinvolti, ci crediamo, avranno sicuramente vinto un concorso pubblico per essere assunti e non avranno mai ricevuto una spintarella da qualche portatore sano di voti o da un boss della mala locale. Tra gli uffici coinvolti nelle indagini c'è anche quello per i tributi ed è tragicomico che, in una regione in cui la Tarsu e l'Ici - così come tutte le altre imposte applicate dagli enti locali (benzina e bollo auto comprese) si pagano più del doppio che altrove senza nemmeno ricevere un servizio efficiente, il cittadino debba mantenere anche dei parassiti buoni solo a succhiare lo stipendio.

La situazione di Portici non è isolata, ma è comune ad ampi settori della pubblica amministrazione grazie al comportamento omertoso dei cittadini che, pur di non "guastare i loro rapporti personali", fingono di non vedere ciò che danneggia la comunità tutta. Infatti nei comuni medio-piccoli il fenomeno dell'assenteismo, benchè sia più facilmente monitorabile, è ancora più diffuso proprio perchè le persone preferiscono avere un nemico in meno piuttosto che un servizio dovuto in più.

E' solo una questione di mentalità: nel mondo civilizzato "la filosofia del tiramm a campare" non è molto condivisa e chi non produce viene licenziato in tronco senza tanti complimenti. Nelle Italie, invece, si aprono tante indagini ma non si adottano mai i provvedimenti necessari per porre rimedio al malcostume con l'unica conseguenza che gli unici a vedersi ingrossare il fegato sono i soliti fessi che lavorano anche per mantenere i parassiti.

Non sarà di certo Brunetta, il cui egocentrismo è inversamente proporzionale alla sua altezza, a fornirci la panacea di tutti i mali nè le sue proposte stravaganti ed offensive(come quella di introdurre i tornelli anche per i magistrati), ma è la mentalità di una popolazione pigra e priva di morale che va cambiata. Come? Con dei cittadini che sappiano pretendere ciò che gli è dovuto, magari filmando chi, durante l'orario di lavoro, se ne va a spasso.

7 commenti:

Icarus.10 ha detto...

Questi bastardi,a napoli vi sono migliaia e migliaia di disoccupati che si venderebbero anche un rene pur di lavorare, e invece questi bastardi, forti del loro lavoro sicuro e ben retribuito, si mettono a fare i truffatori e sfaticati. Bisogna rinchiuderli in un porcilaio.

Anonimo ha detto...

poverini, tengono famiglia, mica possiamo licenziarli....scurdammoce o passat

*Giulia* ha detto...

ed io..dipendente della pa,che faccio turni,che non mi assento se non per motivi veramente necessari..io che lavoro e mi faccio un mazzo tanto,io che ci credo..devo pagare???e come me tanti..tanti..tanti...
meritocrazia vera,questo ci vuole!!!!!
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@!

CampaniArrabbiata ha detto...

Bravissima.

CampaniArrabbiata ha detto...

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Anonimo ha detto...

questo è tutta colpa del lavoro a tempo indeterminato ... essere sicuri del proprio posto di lavoro non giova alle aziende §( stato nel nostro caso ) come non giova ai lavoratori ... è brutto dirlo ma la gente per lavorare al massimo deve essere spornata a farlo ... l'articolo è fantastico sopratutto quando metto sotto accusa anche il sindaco che da un giorno all'altro capisce che qualcsoa nel suo comune non adnava !!

CampaniArrabbiata ha detto...

Ti ringrazio per l'apprezzamento, ma non condivido la tua ricetta. In PA si entra per concorso e il rapporto risponde ad esigenze diverse rispetto al privato. Per questo ritengo che ci voglia, al contrario, più stato: cioè garanzie accompagnate da controlli e sanzioni efficaci.