13/05/08

Una discarica chiamata Napoli

È guerra per i rifiuti, la raccolta dei sacchetti è stata sospesa: decine e decine di roghi in una città ridotta a discarica, 3500 le tonnellate di immondizia per le strade di Napoli, 45-50 mila in Campania.
È allarme salute, i pediatri hanno cominciato a monitorare la situazione: immondizia+caldo è una miscela pericolosa e può provocare disturbi intestinali, ma anche per le persone anziane c’è rischio di respirazione con insorgenze di malattie polmonari.

I roghi sono visibili dalle parti alte della città, fiamme e fumo nero. Tutti gli impianti sono chiusi e nessun treno parte in più per la Germania.
Il Comune e la Regione? La sindaca è alle prese con il rinnovamento della Giunta, in arrivo cinque professori universitari (ma ne arriveranno altri… perchè chi entra conserva lo stipendio dell’Università e in più guadagna quello di consulente… e qualcuno conserverà anche la precedente consulenza…), docenti che sono stati ritenuti validi per sanare l’amministrazione.

Alla Regione Bassolino è chiuso nella sua imbandierata camera di lavoro: occhi soprattutto sul Pd, sui movimenti (…di Veltroni e Franceschini, ai quali si è accodato anche Fassino… mentre D’Alema corre da sé) che riguardano le eventuali alleanze con la vituperata sinistra della sinistra o parte di essa o con gruppi da pescare nei pressi di Mastella e Casini.

Per poche ore il governatore ha abbandonato le postazioni per incontrare i bambini al Pan, quel museo che egli definisce a volte di “arte moderna” e a volte di “arte contemporanea”, insomma quei saloni dove ci sono i quadri a colori e le statuine bianche, bianche e bianche come la cera, nò, nò, nò… come… come il cemento ma un poco più chiaro… ecco!).

Intorno al governatore tutto è più chiaro, chiarissimo. Lo splendore mortifica gli occhi. La puzza dell’immondizia punisce il naso. Il disagio della città non arriva alla coscienza di Bassolino.
È andato a vendere Napoli nelle capitali europee, il “tuttocompreso” con topi per le strade e roghi per bruciare l’immondizia nelle notti calde.

Sarebbe stato meglio chiudere la città, stoppare le bugie, cercare di riordinarla e poi… metterla in vendita. Ma è nel caos che Bassolino vuole salvarsi. Si tratti pure
di… immondizia!!!

Bruno Prezioso

N.B. E intanto Bassolino ci informa nel suo blog, pagato a suon di milioni dal contribuente, che riccardo Muti ha fatto eseguire a Salisburgo brani della scuola napoletana.

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