24/05/08

Chi protesta a Chiaiano?

Un persona normale non tirerebbe molotov e bombe carta contro le forze dell'ordine. Tra i manifestanti di Chiaiano ci sono sicuramente camorristi, centri sociali e ultras; mi auguro, allora, che scattino al più presto le manette. LA RICREAZIONE DEVE FINIRE.

5 commenti:

Veneris ha detto...

Sia chiaro quelli che lanciano moltov contro gli agenti vanno puniti ed anche severamente, ed è vero che tra i manifestanti ci sono molti infiltrati come gli ultras o i centri sociali e ci sono anche quelli mandati dalla camorra che ha tutto l'interesse affinchè le discariche non si facciano, ma ci sono moltissime persone e residenti che ritengono che quello non sia un luogo adatto per farci una discarica, vista l'alta densità abitativa della zona, visto che sotto la cava c'è una falda acquifera a pochi metri. Esperti del settore poi si sono dichiarati totalmente contro l'apertura di una discarica a Chiaiano in quanto troppo vicina ai centri abitati, dove si potrebbero ragistrare aumenti di malattie pure molo brutte. Io non sono un esperto ma conoscendo la zona ad occhio croce ritengo che una discarica a ridosso di moltissime abitazione non sia proprio l'ideale. Zone meno abitate come serre, lo uttaro, la zona di acerra dove è previsto l'inceneritore sono zone non densamente abitate, Chiaiano si.

CampaniArrabbiata ha detto...

"ad occhio e croce" non è un'obiezione scientifica, aprire una discarica - che occupa un minimo del parco non urbanizzato di Chiaiano - non comporta nessuna malattia congenita se non nel caso di rifiuti tossici (cosa che non è). Ogni volta che si apre una discarica, i capipopolo del luogo aizzano la folla ed è davvero giunta l'ora di smetterla. LE DISCARICHE SI DEVONO APRIRE e anche presto. Lo stato sia, dunque, pronto ad usare la forza per applicare la sua volontà.
Viceversa chi protesta sappia che si prenderà le manganellete e andrà pure in galera. Napoli non può più essere di ultras, centro sociali, camorra e capipopolo!

Veneris ha detto...

Ho capito ma i pareri degli esperti conteranno qualcosa o no?Anche io non sopporto che ogni qualvolta si sceglie un sito si scatena una rivolta ingiustificata. Ma nel caso di Chiaiano non è cosi. Li i rischi ci sono e sono evidenti a chiunque. Lo so che il discorso sarebbe lungo e che il problema è a monte con tutti gli abusivismi edilizi commessi e poi "condonati" che hanno reso impossibile trovare un sito lontano da centri abitati. Ma il diritto ad una protesta pacifica ci deve essere, cosi come si deve punire chi invece utilizza la protesta solo per creare scompiglio e disordini.

Anonimo ha detto...

Solo l'uso della forza pubblica può determinare la soluzione del problema.

CampaniArrabbiata ha detto...

Eccomi.
Allora, il diritto di protesta pacifica deve esserci, ma questo esclude a priori che i manifestanti impediscano l'accesso ai tecnici e alle forze dell'ordine. Chiunque non si adeguerà, deve andare in galera.

Ora che Chiaiano è stata individuata quale potenziale sito, non si può tornare indietro, perchè - qualora lo si facesse - anche gli abitanti degli altri siti, aizzati da altri capipopolo, si sentirebbero autorizzati a protestare e lo stato non può sempre soccombere. Il governo è apparso serio e risolutivo, qualora tentennasse, i suoi provvedimenti perderebbero peso.
Mi spiace, ma ora non si può proprio più perdere tempo e l'opinione pubblica non può farsi impietosire ogni volta.
Una microdiscarica legale non fa male a nessuno.