Fabrizio D’Esposito de il Riformista, per scrivere il suo pezzo su Roberto CONTE, si è evidentemente documentato in rete e, probabilmente, si è imbattuto nel mio articolo, che è uno dei primi segnalati dai motori di ricerca per conoscere la biografia del consigliere regionale legato al clan Misso. Tanto è vero che, ad un certo punto, riprende il titolo che gli diedi e scrive: "[Già..] un paio di anni fa i titoli su Conte, all’epoca consigliere regionale, erano questi: «Roberto Conte, un uomo di Bassolino voluto dalla camorra»
Mi fa piacere che Fabrizio D’Esposito abbia letto e riprodotto il contenuto del mio articolo, solo che all'epoca, due anni fa, i quotidiani si sono ben guardati dall'usare i miei stessi toni e ci sono andati con i piedi di piombo. Il mio blog - questo ed antibassolino.blogspot.com prima - è stato il primo a svelare il modo di far politica di Conte; per questo il giornalista, anche per un fatto di correttezza, avrebbe fatto bene a citare la fonte.
Tuttavia ciò non toglie nulla ad un pezzo stupendo che analizza molto bene quanto avevo accennato nel mio articolo, ossia "l'alleanza occulta" che esiste tra PdL e Pd in Campania. Infatti due anni fa conclusi sottolineando che sia Conte, all'epoca nel Pd, che Forza Italia avevano sostanzialmente salvato Bassolino; Fabrizio D'Esposito - condividendo la riflessione - ha dimostrato che avevo ragione: CONTE, COSENTINO E CESARO SONO MOLTO "INTIMI".
Per leggere l'articolo de IL RIFORMISMO vi rimando a questo link: http://www.napolionline.org/new/caldoro-cassa-la-manina-mette-e-presenta-gli-impresentabili
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento