05/02/09

Iervolino, l'unico caso al mondo in cui è il sindaco a contestare i cittadini.

Con un atto che ha pochi precedenti nella storia parlamentare, la Camera dei deputati ha votato e approvato oggi una mozione nella quale si chiedono le dimissioni della giunta di Napoli per "gravi motivi di ordine pubblico". A presentare il documento di "sfiducia" è stato il parlamentare del Pdl Amedeo Laboccetta, uno dei possibili candidati nella corsa a sindaco alle prossime elezioni amministrative. Il voto di Montecitorio è avvenuto al termine di una seduta particolarmente concitata, con i rappresentanti di Pd e Italia dei valori che hanno lasciato l'aula. Lo stesso governo aveva dato parere negativo all'emendamento, ma la maggioranza non ha tenuto conto dell'indicazione arrivata da Palazzo Chigi. La Iervolino, però, nonostante il suo livello di popolarità nella città che amministra sia del 6% (perchè il restante 94% dei napoletani la detesta), ha commentato che non si dimetterà.

Lei sì che è una dittatrice tutta d'un pezzo.
Non riveliamo quale pezzo però...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

laboccetta? quello indagato? andiamo veramente bene.. che sprofondi pure la iervolino, ma se dopo di lei deve arrivare una così bella personcina.. e perchè non candidare landolfi o cosentino? e a sinistra perchè non candidare uno degli assessorucci tipo cardillo? VOGLIO UN CANDIDATO FINLANDESE!

Anonimo ha detto...

laboccetta? quello indagato? andiamo veramente bene.. che sprofondi pure la iervolino, ma se dopo di lei deve arrivare una così bella personcina.. e perchè non candidare landolfi o cosentino? e a sinistra perchè non candidare uno degli assessorucci tipo cardillo? VOGLIO UN CANDIDATO FINLANDESE!

CampaniArrabbiata ha detto...

I napoletani sarebbero capaci di disertare in massa i seggi?

Anonimo ha detto...

NAPOLI - Un gruppo di operai della Recam, società della Regione Campania che si occupa di recupero ambientale, hanno invaso gli uffici dell'assessorato al lavoro della Regione al centro Direzionale di Napoli. I lavoratori hanno fatto irruzione nella sede rompendo arredi e danneggiando porte e finestre degli uffici e della stanza dell'assessore regionale Corrado Gabriele, seminando il panico tra gli impiegati che erano da poco al lavoro. Sul posto è intervenuta la polizia che ha fermato sette persone che state portate dalla Digos in questura per essere identificate e la loro posizione è ora al vaglio degli investigatori.

STIPENDI - Secondo fonti dell'assessorato la protesta, inattesa, potrebbe essere scoppiata per un ritardo di qualche giorno nei pagamenti degli stipendi degli operai. La Recam è una spa di cui la Regione Campania detiene il 100%. Svolge attività di bonifica e recupero ambientale: la società è particolarmente impegnata negli ultimi mesi nelle bonifiche del dopo crisi-rifiuti. La Recam conta 410 dipendenti, di cui - come si legge sul sito internet della società stessa - 338 dal bacino dei lavoratori socialmente utili. Lo scorso 13 ottobre un incendio aveva gravemente danneggiato la sede della società che si trova nel quartiere napoletano di Poggioreale.

Anonimo ha detto...

Anche se fuori dal tema trattato, vorrei invitarvi ad un TRASH involontario che, a mio giudizio, merita una visita di tutti :

http://www.quartocanaleweb.it/modules.php?mop=modload&name=Splatt_Forums&file=index

Contadini incavolati, buzzurri violenti, tutti contro tutti e tutti contro il sindaco...da morire dal ridere....