17/02/09

Sardegna, il PD ha perso ma Soru ha vinto.



Veltroni si è dimesso dalla segreteria del PD dopo l'umiliante sconfitta subita in Sardegna. Ora Renato Soru, avendo perso le elezioni, ha indebolito ulteriormente l'attuale organigramma del suo partito e può puntare direttamente alla segreteria. Che l'abbia fatto di proposito? Se fosse così, sarebbe un genio. Tanto più che, da editore dell'Unità - cioè del giornale di partito - può preparare a tavolino la sua ascesa. Pur avendo perso le elezioni, è l'unico che ne esce rafforzato. Se solo consideriamo che, al contrario del dittatore Bassolino, si è dimesso di sua spontanea volontà, possiano credere che oggi, fuori dai confini della Sardegna, Soru può davvero presentarsi come uomo nuovo alla guida del Partito Democratico.

Forse l'unica difficoltà alla quale deve fare fronte è che, in vista delle imminenti elezioni per il parlamento europeo, il PD rischia di non superare il 4% di sbarramento.
Chi di plutocrazia ferisce, di plutocrazia perisce.

N.B. Nel video un'elettrice è insoddisfatta del neonato partito.

5 commenti:

Icarus.10 ha detto...

Va beh, a parte la Munnezza fatta Carne(Bassolino) che è un caso a parte, andrebbero fatte alcune osservazioni sulla sconfitta del PD:
Veltroni chiede più flessibilità. E' il programma della PDL.
Veltroni chiede la "castrazione chimica" per i presunti "stupratori" e pedofili. Già lo chiedono Lega e An.
Veltroni chiede la legge sullo "Stalking" per dare il colpo di grazia ai padri separati. Già ci aveva pensato la Carfagna.
Veltroni solidarizza sempre con le guerre di Israele. Meglio di lui fanno i kippa Fini, Gasparri, Alemanno e compagnia bella.
La gente tra la copia originale e la sua fotocopia, sceglie..appunto..la copia originale.
Ecco spiegato il tracollo del PD.

Anonimo ha detto...

veltroni, da sindaco di roma, era osannato; oggi è politicamente finito. come gira la rota...

Anonimo ha detto...

ANSA) - NAPOLI, 17 FEB - Uno studente, Ruggero Savarese, è stato aggredito, secondo quanto riferisce un comunicato di Azione Giovani, nel pomeriggio di oggi all'interno della facoltà di Lettere e filosofia dell'università Federico II a Napoli. Alessandro Sansoni, presidente di Azione Giovani, in un comunicato condanna «senza nessun appello la vile aggressione subita da Savarese, senatore accademico dell'Università e presidente del circolo Federico II di Azione Universitaria, da parte di un gruppo formato da una quindicina di squadristi comunisti all'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia nel chiostro di San Pietro a Majella». «Aspettiamo, a questo punto - ha aggiunto Sansoni - una pronta riposta del preside e del rettore affinchè queste forme di violenza vengano definitivamente condannate e rese impossibili ad attuarsi. Da troppi anni una minoranza di facinorosi nella facoltà di Lettere e Filosofia esercita una forma di violenza nei confronti del corpo studentesco occupando aule e minacciando chi non la pensa come loro. Riteniamo sia finito il tempo della tolleranza rispetto a queste forme di illegalità. Siamo certi che incontreremo la solidarietà di tutte le forze politiche di destra come di sinistra di fronte ad un così esecrabile episodio».(ANSA). COM-TOR/SIL 17-FEB-09 17:39

Anonimo ha detto...

E' tempo che il nostro prode mantenga i suoi propositi e si imbarchi per l'Africa (poveri africani!). Ora tocca a Bersani.

CampaniArrabbiata ha detto...

Attila, in ogni plutocrazia l'alternativa è sempre apparente.

Anonimo, finito non credo. Siamo pur sempre nelle Italie.

Legio, già, Bersani...