"In Italia non difettano certo demagogia e moralismo: visto quel che si e' detto dello sciopero dei calciatori, mi viene da pensare che a questo Paese' non manchino i professori di demagogia. Cosi' Cristiano Lucarelli, attaccante del Napoli e membro del direttivo Aic, dopo le polemiche per lo stop dei calciatori di serie A l'11 e 12 dicembre. 'Non e' uno sciopero, perche' la giornata si recupera e non c'e' danno economico per le tv - ricorda -. Noi lottiamo per i nostri diritti, non per i soldi'".
Cosa propone Lucarelli, di applicare lo statuto dei lavoratori ai calciatori, categoria notoriamente "disagiata"? Di quali diritti parla il falso partigiano livornese? Lucarelli è un giocatore del Napoli solo in quanto retribuito, ma, nell'unica partita in cui è entrato, dopo 30 secondi, si è infortunato: un segno del fatto che debba andare via da Napoli.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento